Marco Aggravi, atleta di windsurf trentino, da anni ormai porta migliaia di persone con disabilità, motoria o cognitiva, ad avvicinarsi all’attività sportiva. Con il suo progetto “Marco Ita108: lo sport che unisce” si rivolge a ragazzi e ragazze, ma anche alle persone adulte, consentendo loro di accostare discipline che altrimenti difficilmente potrebbero praticare. L’attività sportiva diventa così una valida occasione di socialità e di inclusione.
“Le persone con disabilità, la terza età e i giovani possono arricchirsi a vicenda. Con l’inclusione tutti possono sentirsi parte di una comunità più unita e accogliente“, afferma Aggravi. E a conferma che il generoso attivismo di “MarcoIta108” si rivolge davvero… dai 7 ai settanta, è di questi giorni la stipula di due nuovi accordi di collaborazione con significative realtà del nostro territorio, che consentiranno di aggiungere tante altre nuove occasioni alle decine e decine di eventi che ogni anno Aggravi promuove per favorire l’inclusione attraverso lo sport.
Inizia infatti un nuovo progetto che vede Aggravi al fianco dell’Apsp di Brentonico, che sull’altopiano offre servizi di accoglienza residenziale per non autosufficienti, in convenzione con l’ente pubblico e non. La proposta di attività ha convinto il presidente Fulvio Viesi, la direttrice Mara Aiardi e il responsabile educatori, Simone Piazzi.

L’altra collaborazione, che potrà rivelarsi davvero preziosa per gli interessati, sarà avviata con l’Appm – Associazione Provinciale per i Minori Onlus. Sarà in particolare l’Area, la realtà aggregativa territoriale gestita dall’associazione, che grazie all’accordo di collaborazione potrà sicuramente ampliare le opportunità di crescita, di creazione di connessioni, di socializzazione e aggregazione delle ragazze e dei ragazzi che la frequentano. Questa è la convinzione del direttore dell’Appm, Paolo Romito, e del coordinatore dell’Area, Massimiliano Deflorian.