“Amo essere circondata di piante verdi in inverno anche in casa. A primavera come posso curarle per farle ripartire al meglio?”.
Michela (Pietramurata)
Le piante d’appartamento a primavera hanno bisogno di maggiori attenzioni e cure: dalla pulizia delle foglie dalla polvere alla concimazione, dalla verifica della terra al controllo dello stato di salute.
Infatti durante la stagione fredda sono state chiuse tra le mura domestiche. Durante questo periodo esse sono state quasi abbandonate a sé stesse. Fortunatamente le loro esigenze in inverno sono ridotte, ma a primavera è necessario dedicare loro qualche attenzione in più. Innanzitutto, hanno bisogno della pulizia delle foglie dalla polvere (in particolare aralia, scheflera, diffenbacchia), che andrebbe fatta periodicamente tutto l’anno. Ora però questa è davvero indispensabile per l’accumulo di polvere, acuito dai termosifoni accesi. Per fare ciò basta passare pazientemente e delicatamente le foglie con un panno inumidito. Allo scopo esistono anche appositi prodotti in formato aerosol da spruzzare sulle chiome: sono i “lucidanti fogliari” che proteggono le piante da polvere e fumo, rendendole allo stesso tempo verdi e lucenti.
A primavera poi la terra dei vasi in superficie potrebbe presentare una crosta dura e biancastra, complice l’acqua calcarea di rubinetto. Andrà così effettuato un lavoro di sostituzione del primo strato di terreno. Si opera con una paletta rompendo la crosta e asportando 5-10 cm di terra ormai esaurita e polverosa. Rimuovere quindi la terra sottostante e colmare il vaso con terriccio morbido, torboso e fertile. Nel caso le piante fossero nello stesso vaso da qualche anno è bene eseguire un rinvaso totale, magari cambiandolo perché diventato troppo piccolo. Eseguire l’operazione di rinvaso all’esterno o sul terrazzo di casa, perché impegnativa. Poco prima della ripresa primaverile poi è bene somministrare del fertilizzante chimico specifico per singole piante disponibile in commercio e completo di macro e microelementi.
L’ambiente secco e caldo degli interni inoltre crea l’habitat favorevole allo sviluppo di insetti (acari, pidocchi e cocciniglie) e funghi. Macchie nere, decolorazioni fogliari, margini secchi invece vanno ricondotti a problemi di eccesso o carenza idrica, correnti d’aria e scarsa luminosità.