Il richiamo alle parole di Mattarella nel Primo maggio dei sindacati a Lavis

“Tante famiglie non reggono l’aumento del costo della vita. I salari insufficienti sono una grande questione per l’Italia“. Martedì il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sollevato la questione salariale. Delle parole che sono risuonate anche in occasione della festa organizzata da Cgil Cisl e Uil a Lavis, dedicata in particolar modo al tema della sicurezza sul lavoro. Solo nel 2024 in Trentino si sono contati 13 morti. “Il lavoro deve essere dignità”, ha sottolineato il sindaco di Lavis Antonio Brugnara, che ha espresso anche un invito ad andare a votare domenica 4 maggio. “Il presidente Mattarella – ha aggiunto tornando sulle parole del capo dello Stato – è una garanzia per tutti noi con i suoi richiami alla dignità e alla sicurezza sul lavoro”.

Il segretario della Cgil Andrea Grosselli ha parlato di “uno dei diritti fondamentali che troppo spesso il nostro Paese nega: il diritto alla cittadinanza“. “Lo dico perché sappiamo che nei settori più poveri, nei settori più a rischio, lavorano tante persone immigrate. Se a questi lavoratori non riusciamo a dare in tempi congrui il diritto ad essere pieni cittadini del nostro Paese li stiamo facendo diventare fin da subito dei lavoratori di serie B, che non hanno nemmeno il diritto di poter votare per il proprio sindaco, di poter fare una vacanza all’estero, di vedere i propri figli che vanno a scuola con i nostri figli, di essere uguali davanti al nostro Paese mentre anche loro pagano le stesse tasse”.

Grosselli ha poi lanciato un appello al voto: “È importante che i cittadini votino consapevolmente. Sappiamo che tanto lavoro povero passa anche dalle amministrazioni comunali, attraverso l’appalto di servizi”, ha detto.

Michele Bezzi (Cisl Trentino) si è unito all’appello al voto di Grosselli e ha poi ricordato le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro: “Ancora oggi ne abbiamo troppi. E questa non è una cosa che un Paese civile può accettare”.

“Noi abbiamo un problema enorme in italia, e in particolare in Trentino, che è la fuga dei cervelli”, ha sottolineato invece il segretario della Uil Trentino Walter Largher. “Le retribuzioni basse limitano anche l’economia di un territorio. È ricordo che il nostro è un territorio che sta investendo su un’economia di bassa produttività come quella turistica. Noi abbiamo bisogno di produzioni come quelle industriali, che portino intelligenze che rimangano sul territorio”. Largher ha citato anche il tema della casa: “Case in affitto non ne esistono più in alcuni territori. Da Riva del Garda alle valli del turismo non esistono più case in affitto, rubate dagli affitti brevi o dagli affitti per studenti nel comune di Trento”. E poi ha fatto un passaggio sulle persone migranti, dicendo che “abbiamo bisogno di prendere in mano questo tema”.

La giornata, trasmessa in diretta sul sito di Sanbaradio, è stata allietata dai Canti della Corale Bella Ciao dedicati al tema del lavoro e della pace.

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