Trentino Solidale: nel 2024 raccolte oltre 1350 tonnellate di alimenti, distribuiti a 2200 famiglie

I volontari di Rovereto di Trentino Solidale

Un consuntivo 2024 del tutto positivo per Trentino Solidale. 701 soci volontari, 27 studenti in formazione, 109 lavoratori in pubblica utilità per un totale di 837 persone dedicate del tutto volontariamente alla lotta contro lo spreco alimentare e all’aiuto del prossimo. Tra i volontari il maggior numero è costituito da pensionati che danno sostanza al concetto di “invecchiamento attivo”.

Quasi 200.000 le ore di lavoro donate lo scorso anno per contrastare lo spreco alimentare e dare vita ad altri progetti dell’associazione. Le cifre sono state presentate da Giorgio Casagranda, confermato per acclamazione presidente dell’associazione trentina di volontariato sociale in occasione dell’Assemblea dell’associazione svoltasi mercoledì scorso.

Tra i progetti più significativi di inclusione sociale quello relativo all’alternativa al carcere che ha permesso a 109 persone di evitare la reclusione e dedicarsi ad attività sociali. La mission primaria rimane comunque quella relativa allo lotta allo spreco alimentare. Nei 35 centri di raccolta e distribuzione disseminati sul territorio provinciale sono stati raccolte oltre 1350 tonnellate di alimenti per un valore corrispondente a quasi 4 milioni e mezzo di euro, alimenti che si è evitato di distruggere e sono stati distribuiti ad oltre 2200 famiglie. Tra le famiglie che sono raggiunte da Trentino solidale la quasi metà sono italiane, il rimanente di oltre 10 paesi. Più di un quarto delle persone raggiunte sono minorenni.

Accanto all’opera di raccolta e distribuzione merita di essere citata l’attività rivolta al mondo della scuola. Volontari di Trentino Solidale si mettono a disposizione delle realtà scolastiche per sensibilizzare sui temi del consumo consapevole e della lotta allo spreco Quest’anno è in corso anche un concorso destinato agli istituti alberghieri della Provincia per la produzione di un piatto a base di cibo riciclato. La finale del concorso è prevista il prossimo 13 maggio.

Un altro progetto che sta aumentando in consistenza e significato è Donotrentino: 41 enti accreditati hanno messo in rete 769 donatori per dare una nuova vita a beni (arredamenti, mezzi di locomozione, attrezzature) che altrimenti sarebbero finiti in discarica. L’attività di Trentino Solidale ha un costo annuale di poco superiore ai 300.000 euro. Nessun riconoscimento economico ai volontari, solo spese vive per il mantenimento dei mezzi e gli affitti della sede centrale. Ai ripianare i costi provvede in parte la Provincia di Trento (con 120.00 euro annui), mentre gli oltre 180.000 euro rimanenti sono coperti da contributi di enti, associazioni e privati che consentono a Trentino Solidale di realizzare , anno dopo anno, la sua fondamentale azione a favore della comunità. Un’attività, quella di Trentino solidale, che insieme a molte altre ha contribuito a rendere Trento lo scorso anno capitale europea del volontariato.

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