La vela abbatte le barriere

Continuano tra il Garda e il lago di Caldonazzo le attività per diversamente abili proposte dalla cooperativa Archè

Possono le persone con disabilità diventare istruttori di vela? Certamente sì con “I Sail” una delle tante iniziative della cooperativa Archè che nel 2015 festeggia il decimo anno di attività. Perché navigare in barca a vela fa bene, aumenta l'autostima e insegna a relazionarsi con gli altri.

Proprio in questa direzione si muove anche “InFormaLiquida”, un innovativo progetto realizzato insieme ad alcune persone con diverse forme e gradi di autismo della trentina associazione Agsat presso il Centro nautico Ekon sulla spiaggia di San Cristoforo. I corsisti imparano l'uso dello stand up paddle surf (o sup surfing) una tavola simile a quella da surf, comandabile utilizzando una pagaia.

Piena soddisfazione da parte del presidente di Archè Gianluca Samarelli, quando racconta come i ragazzi abbiano già superato con successo la prima fase che prevedeva un primo approccio in piscina e successive uscite all'aperto sul Lago di Caldonazzo. Nella seconda fase, già avviata, i ragazzi, supportati da un istruttore, sperimentano invece specifici esercizi in acqua e potranno insegnare il sup surfing ad altri coetanei con disabilità.

Durante tutto il progetto i partecipanti vengono seguiti da una psicologa e da una psicomotricista che, nel workshop di sabato 9 agosto svoltosi al centro Ekon davanti ai rappresentanti di Provincia, Cooperazione Trentina e delle associazioni coinvolte, hanno illustrato uno studio scientifico, tra i primi in Italia, sui benefici della “velaterapia”. Riportando le metodologie utilizzate, i primi risultati e i riflessi socio-educativi dell'esperienza.

Anche quest'anno, inoltre, la cooperativa Archè ospita dal 4 al 7 settembre, sempre al centro Ekon, la tappa trentina del “Sailing Campus”: un corso itinerante promosso dall'associazione veneta Lo Spirito di Stella in collaborazione con Lottomatica. Nei quattro giorni persone con disabilità possono imparare in completa sicurezza, grazie a imbarcazioni biposto inaffondabili, i fondamentali della navigazione, alternando lezioni teoriche a divertenti uscite in barca sul Lago di Caldonazzo.

Continuano anche le escursioni sul Lago di Garda (di una o mezza giornata) a bordo del cabinato di 12 metri, reso accessibile da una pedana in allumino omologata e da un'altra pedana elettromeccanica per accedere sottocoperta. “Ho chiamato questa cooperativa Archè perché mi piaceva il significato di principio, di inizio, visto che siamo stati i primi in Trentino e probabilmente in Italia a offrire la vela a persone con disabilità diverse, continuativamente durante tutto l'anno”, spiega il presidente Gianluca Samarelli. “Ma noi guardiamo già al futuro e stiamo pensando di proporre alle persone con disabilità anche la canoa”.

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