Giubileo delle famiglie, papa Leone: “In famiglia la fede si trasmette insieme alla vita”

Foto Agensir

“In famiglia, la fede si trasmette insieme alla vita, di generazione in generazione”. Sono state le parole con cui papa Leone XIV ha concluso l’omelia per il Giubileo delle famiglie, a cui hanno preso parte anche 130 persone dal Trentino, ricordando che “ciò la rende un luogo privilegiato in cui incontrare Gesù, che ci vuole bene e vuole il nostro bene, sempre”.

“Anche i papà e le mamme, le nonne e i nonni, i fratelli, le sorelle e i figli che già ci hanno preceduto nella luce della sua Pasqua eterna, li sentiamo presenti qui, insieme a noi, in questo momento di festa”, ha aggiunto papa Leone.

Il pontefice ha dedicato alcune parole anche al matrimonio, che “non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l’uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo”. “Il mondo di oggi – ha aggiunto il Papa – ha bisogno dell’alleanza coniugale per conoscere e accogliere l’amore di Dio e superare, con la sua forza che unifica e riconcilia, le forze che disgregano le relazioni e le società”. Infine ha incoraggiato: “A voi sposi dico: comportatevi come volete che i vostri figli si comportino, educateli alla libertà mediante l’obbedienza, cercate sempre in essi il bene e i mezzi per accrescerlo”.

“Noi abbiamo ricevuto la vita prima di volerla”, ha ricordato il Papa, e “da soli non ce l’avremmo fatta”. Per questo “viviamo grazie a una relazione, cioè a un legame libero e liberante di umanità e di cura vicendevole”. Da qui l’appello: “Siamo qui per essere ‘uno’ come il Signore ci vuole ‘uno’, nelle nostre famiglie e là dove viviamo, lavoriamo e studiamo”.

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