Mercoledì 25 giugno alle 18, al municipio di Vallelaghi, a Vezzano, sarà inaugurata “Be My Voice – diario di un genocidio”, una mostra nata dall’incontro tra la sensibilità visiva di Marcella Brancaforte e i testi del giornalista palestinese Alhassan Selmi.
Selmi, giornalista, fotografo e videomaker, porta avanti da oltre venti mesi un lavoro coraggioso: documenta ogni giorno la realtà di Gaza, sotto il peso della fame, del freddo, di una rete a intermittenza e della separazione forzata dalla sua famiglia. Da maggio il circolo Arci di Brentonico diffonde le sue parole in Trentino.
Durante l’inaugurazione saranno presenti Marcella Brancaforte, l’autore Raffaele Oriani, già noto per il libro “Hassan e il genocidio”, in cui approfondisce la vicenda di Selmi, e Abdallah Inshasi, giovane originario di Gaza e oggi residente a Rovereto, attivo in Trentino nel promuovere consapevolezza e solidarietà verso la sua terra d’origine. Per rendere ancora più viva la connessione con Gaza, è previsto un collegamento con Selmi direttamente dalla Striscia.
Durante la serata interverrà Antonio Trombetta, presidente del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, che offrirà una riflessione sul significato profondo di raccolta fondi, testimonianza diretta e impegno collettivo in questi momenti critici.
Un altro momento simbolico sarà la consegna, da parte del Gruppo Emergency Trento, del grande striscione della campagna R1PUD1A al sindaco di Vallelaghi, segno tangibile di solidarietà e denuncia civile verso ciò che sta accadendo a Gaza.
La mostra rimarrà aperta nel cortile interno del municipio fino a sabato 6 luglio 2025.