Crassula ovata, è ora di rinvasare

“Possiedo da alcuni anni in casa la pianta di cui invio la foto. Quale il suo nome? Mi sembra un poco debole. Chiedo a Voi come posso rinvigorirla?”.

Gabriella (Trento)

La Crassula è una pianta succulenta sempreverde. Delle oltre 300 specie esistenti quella “Ovata” è la più famosa, nota anche come albero dei soldi o albero di giada, particolarmente diffusa come pianta da appartamento. La pianta è originaria dell’Africa ed è una pianta rustica, resistente che non richiede cure colturali impegnative. Quasi tutte le Crassule hanno una forma verticale ed eretta, anche se le diverse varianti possono essere anche rampicanti, striscianti oppure a cespuglio. Il fusto è carnoso e le foglie, anche loro carnose, sono spesso ricoperte da leggera peluria.

La Crassula fiorisce tra aprile e agosto a seconda della specie. I suoi fiori sono piccoli, a forma di stella e di colore bianco, ma anche rosato o rosso vivo.

Tra le numerose specie di Crassula, quella più conosciuta e diffusa è sicuramente la Crassula ovata. Il suo portamento è eretto e le sue foglie sono tonde di colore verde scuro.

Una curiosità: la Crassula possiede un buon potere di assorbimento dell’inquinamento elettronico prodotto dagli elettrodomestici e svolge inoltre un’importante azione depurativa dell’aria.

La coltivazione della pianta non è per niente difficile e necessita di ridotte cure colturali. Il terreno ideale è quello poco pressato che possiede capacità drenanti. La fertilizzazione va effettuata almeno una volta al mese durante la stagione della fioritura, vale a dire nel periodo compreso tra aprile ed agosto con concime completo dei principali elementi nutritivi. È inoltre consigliabile evitare i concimi con alto tenore in azoto che rischiano di far seccare la pianta. Usare preferibilmente fertilizzanti in forma liquida. La pianta cresce bene in appartamento posizionata in pieno sole e va annaffiata solamente quando il substrato risulti completamente secco e asciutto, anche in profondità. Durante l’inverno fornire pochissima acqua, mentre in estate e durante il periodo della fioritura va bagnata frequentemente.

Rinvasare la pianta ogni due anni. Il rinvaso non è indispensabile, ma quando la pianta è vecchia il rinvaso in contenitore più grande è necessario. Dopo il rinvaso è consigliabile pressare il terreno, quindi innaffiare a fondo.

vitaTrentina

Got Something To Say?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

vitaTrentina