A Pergine partono le rassegne “Cinema d’Estate” e “Fili d’Aria”

A pochi passi dal Teatro di Pergine, la Corte Ex-Filanda ospita due rassegne – Cinema d’Estate e Fili d’Aria – che animeranno lo spazio con numerosi appuntamenti, tutti alle 21.

Il primo appuntamento in corte è martedì 29 luglio con la proiezione del film The Blues Brothers. Apre la rassegna Fili d’Aria, mercoledì 30 luglio, lo spettacolo Storie sconcertanti di e con Dario Vergassola che festeggia venti anni di carriera come intervistatore comico.

Il cinema prosegue martedì 5 agosto con il film Follemente di Paolo Genovese. Mercoledì 6 agosto va in scena Volta la carta, una produzione intima e poetica che rende omaggio a Fabrizio De André, reinterpretando il suo repertorio con nuovi arrangiamenti acustici. Un viaggio tra musica e teatro che celebra la sua arte con delicatezza, ironia ed energia, firmato dall’Accademia dei Folli. La stessa settimana, sabato 9 agosto, la Compagnia RaumTraum porta a Pergine Sentinelle. Un’assurda fiaba umana: due anziani soldati dimenticati in trincea rivivono all’infinito la stessa routine assurda, finché l’arrivo di una misteriosa ragazza che racconta storie apre uno spiraglio di speranza. Una fiaba grottesca e poetica sulla guerra, l’umanità e il bisogno di sognare ancora.

Dopo la pausa della settimana di Ferragosto, il cinema ricomincia martedì 19 agosto con We live in time. Un incontro fortuito cambia le vite di Almut, una chef in ascesa, e Tobias, appena uscito da un divorzio. Attraverso istantanee della loro vita insieme emerge una verità che mette a dura prova la loro storia d’amore. La rassegna Fili d’Aria riprende mercoledì 20 agosto con la produzione Evoè!Teatro Schadenfreude. Spettacolo comico sulla sfiga altrui, un’indagine ironica e provocatoria sulla schadenfreude, il piacere segreto per le disgrazie altrui: un’emozione scomoda ma umana, che rivela molto di noi e del mondo in cui viviamo. Venerdì 22 agosto la compagnia Teatro Invito porta in scena Lottavano così come si gioca, un racconto personale sugli anni ’70, tra nebbia, piombo e sogni rivoluzionari. Tra lotte, musica e adolescenza, lo spettacolo alterna narrazione e canzoni per restituire luce e umanità a un’epoca spesso raccontata solo in toni cupi.

Martedì 26 agosto torna al cinema un film richiestissimo della scorsa stagione: Vermiglio di Maura Delpero. Durante l’ultimo anno di guerra, la famiglia Graziadei, che vive tra le montagne del Trentino, affronta sfide e cambiamenti quando ospita un soldato disertore. Un racconto intimo e corale al femminile, tra neve, dialetto e speranza, nel cuore dell’Italia rurale. Mercoledì 27 agosto tocca a I Moderni andare in scena con Gran passato. Canzoni storie e qualcos’altro, uno spettacolo tra stand-up comedy e musica live, un semi-perenne medley di canzoni di ieri e di oggi. Tra cover celebri, brani a cappella e giri armonici che tornano e ritornano, scopriamo insieme che il grande dono della musica pop è quello di saper parlare ai propri tempi giocando con la musica di ogni epoca, rendendo l’originalità un concetto del tutto relativo. La rassegna teatrale continua sabato 30 agosto con Come se niente fosse, un monologo comico e amaro di e con Davide Grillo sulla perdita di senso, il precariato, la fine delle certezze e il disincanto del nostro tempo. Produzione Teatro Metastasio di Prato.

Settembre segna la fine dell’estate e gli ultimi appuntamenti all’aperto. Chiude la rassegna Cinema d’Estate martedì 2 settembre il film Gloria! di Margherita Vicario. Nel 1800, in vista della visita di Papa Pio VII, l’istituto Sant’Ignazio prepara un concerto speciale. Ma il maestro Perlina, in crisi creativa, maltratta le giovani orfane del coro e ignora il talento nascosto della muta cameriera Teresa. Saranno proprio le ragazze a ribellarsi, riscrivendo il loro destino con una musica nuova e inattesa. L’ultimo appuntamento teatrale nella Corte Ex-Filanda è giovedì 4 settembre con lo spettacolo Memori di e con Nicola Lorusso e Giulio Macrì. Due personaggi, sospesi in uno spazio indefinito, attendono una risposta definitiva alle domande irrisolte delle loro vite. In un possibile giorno del giudizio, rivivono ciclicamente le stesse ore, tra litigi e risate, alla ricerca di un senso che sembra sempre sfuggire, ma ogni volta con un dettaglio diverso.

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