Marcialonga 2021, gli organizzatori sono ottimisti

La Marcialonga, gara di gran fondo disputata 47 volte a partire dal 1971, conta estimatori in almeno trenta nazioni di cinque continenti

La Marcialonga riaccende i motori. Dopo l’improvvisa frenata, dovuta alla pandemia da Covid, i responsabili dell’evento sportivo, indissolubilmente legato alle valli di Fiemme e Fassa, riaprono le iscrizioni. Il 3 giugno è stato possibile iscriversi alla gara ai soli possessori del passaporto Worldloppet (un documento per partecipare al circuito internazionale di fondo). Così mille pettorali si aggiungono ai due mila già acquisiti nella finestra di febbraio.

Poi sono circa 2.300 quelli a disposizione degli alberghi delle due valli oltre ai 1.500 assegnati alle agenzie specializzate. Facendo il totale i concorrenti potenziali per la Marcialonga 2021 sono già 6.800. L’organizzazione potrà, più avanti, aprire una nuova sessione di iscrizioni online per un massimo di altri mille concorrenti.

“Per noi – spiega al telefono il marketing manager Davide Stoffie – è un segnale di grande ottimismo che vogliamo veicolare a tutto il mondo”. La Marcialonga, gara di gran fondo disputata 47 volte a partire dal 1971, conta estimatori in almeno trenta nazioni di cinque continenti.

Il fatto che la granfondo di Fiemme e Fassa ha riaperto i battenti avrà sicuramente un effetto tonificante per tutto il comparto turistico delle valli dell’Avisio che può annunciare il ritorno alla normalità. La Marcialonga è una complessa macchina organizzativa che necessita di un orizzonte ampio per promuovere tre eventi ogni anno. Oltre alla famosa Marcialonga sugli sci di fondo lo staff guidato da Angelo Corradini promuove la versione in bicicletta (Cycling) e la podistica (Marathon).

Quella su due ruote, in programma il 31 maggio, è stata cancellata. “Troppo complicato organizzare una gara che attraversa le strade di tre provincie”, spiega Davide Stoffie. “Con grande rammarico abbiamo rinunciato. Era impossibile dar vita a un evento in una fase di lento ritorno alla normalità e con regole soggette a continue modifiche”.

Per la Marcialonga Running (la versione podistica in programma il 6 di settembre) c’è ancora qualche speranza. “L’evento che si snoda tra Moena e Cavalese lungo la pista ciclabile – aggiunge Stoffie – è più facile dal punto di vista organizzativo. Attualmente la Provincia ha  pubblicato un’ordinanza che sospende tutte le manifestazioni con un numero di spettatori superiore a mille persone, lasciando comunque la possibilità di un loro svolgimento attraverso protocolli e linee guida speciali. Abbiamo tempo ancora un mese per decidere”.

Con un evento cancellato e uno in forse gli organizzatori non vogliono mancare l’appuntamento per il 31 gennaio 2021 quando dalla piana di Moena dovrebbe partire la 48esima cavalcata dei fondisti muniti di sci stretti.

Se alla carenza di neve ormai la tecnologia offre cannoni e mezzi in grado si ricreare la pista di 70 chilometri, purtroppo la scienza non offre quasi nulla contro il Covid-19. Stiamo uscendo da un lungo periodo di distanziamento fisico, indossando guanti e mascherine per ridurre la trasmissione del virus. Abbiamo risalito faticosamente la china del contagio  con strumenti, forse grossolani, ma comunque efficaci.

Purtroppo oggi nessuno può assicurarci che il virus, misteriosamente entrato nella nostra vita, scompaia con la stessa rapidità. In questo tempo di attesa la Marcialonga ha rotto gli indugi e ha lanciato la  sfida. Crede che a fine gennaio 2021 sia possibile ancora far incontrare gli appassionati di sci nordico nelle valli di Fiemme e Fassa. Il suo messaggio di speranza lo ha affidato, incrociando le dita, a oltre 50mila indirizzi mail di tutto il mondo.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina