Dal 15 al 17 agosto, Centa San Nicolò si trasforma in un angolo di Giappone grazie all’esposizione “Bonsai, immagini, parole”, un evento che promette di affascinare i visitatori con una narrazione unica e multisensoriale. Curata da Eugenio Cavallini e Claudia De Bellis, la mostra si terrà presso Casa Campregher e presenta una fusione tra l’antica arte dei bonsai, la fotografia e la poesia.
I bonsai, dal giapponese “piantato in vaso”, sono alberi o piante coltivate in vaso, potate e formate per rimanere di dimensioni ridotte, pur mantenendo l’aspetto di un albero in natura. L’obiettivo di questa pratica millenaria è quello di creare un’armonia tra l’albero e il suo contenitore, simboleggiando la bellezza della natura in miniatura.
La mostra includerà circa 50 bonsai, oltre a foto e scritti. All’ingresso, tre dipinti daranno il benvenuto ai visitatori, raffigurando la chiesa di Centa con paesaggi giapponesi in primo piano, per sottolineare l’incontro tra le due culture. Un’intera sezione sarà dedicata alla tempesta Vaia, con scatti che fanno parte della serie “Sorella Vaia”, un omaggio al nome che un uomo ha dato alla perturbazione in memoria della sorella.
“Il bonsai rappresenta la cura e l’attenzione al dettaglio e in questo modo ho pensato e costruito questa mostra, dove le fotografie si concentrano proprio sui dettagli dei miei bonsai, esposizione che può essere considerata come un breve ma intenso viaggio in Giappone, oppure come un pezzo di Giappone che fa una fugace ma suggestiva visita a Centa San Nicolò”, conclude Eugenio Cavallini.