Il festival Settenovecento alla scoperta dei Mari del Nord attraverso la musica classica

Andrà in scena sui palchi di Rovereto e della Vallagarina, dal 5 al 21 settembre, l’edizione 2025 del festival Settenovecento, la rassegna trentina dedicata alla musica classica che con 19 concerti in programma coinvolgerà più di 150 artisti.

Il triennio 2025-2027 del festival Settenovecento sarà caratterizzato da un’esplorazione in chiave geografica delle realtà musicali italiane, europee e mondiali. Ogni edizione si concentrerà su uno dei grandi mari che al tempo stesso dividono e uniscono aree diverse del pianeta. Il 2025 sarà dedicato ai “Mari del Nord”, includendo le regioni europee che si affacciano propriamente sul mare del Nord e sul mar Baltico. Il 2026 vedrà protagonista il Mediterraneo, con tutte le sue sponde e i molteplici quanto variegati rapporti che nel corso della storia le hanno di volta in volta avvicinate, allontanate, divise, unite, sovrapposte. Il 2027 sarà infine dedicato all’Atlantico e alle lunghe traversate che anche la cultura musicale ha compiuto dall’Europa al Nuovo Mondo, con tutto il seguito di incontri e contaminazioni che ne sono derivate, non escluse quelle con le tradizioni autoctone o con quelle afroamericane.

L’edizione 2025 propone una serie di ‘incontri musicali’ intorno ai grandi bacini dei mari dell’Europa Settentrionale, accompagnando il pubblico in un viaggio attraverso le tradizioni e i paesaggi musicali di Irlanda, Inghilterra, Scozia, Scandinavia, Germania settentrionale, Paesi Baltici e Pietroburgo. La chiave geografica permette di proporre la produzione di compositori appartenenti all’area in questione, ma pure la rilettura delle tradizioni popolari di quei Paesi da parte di compositori di altre aree (i Lieder irlandesi e scozzesi di Beethoven), l’evocazione dei suggestivi paesaggi nordici nelle letture dei musicisti europei (la sinfonia Scozzese di Mendelssohn), o anche un affondo nella cultura operistica, di impronta marcatamente italiana, della corte di S. Pietroburgo sotto Caterina II. I programmi dei concerti offriranno la possibilità di ascoltare brani di rara esecuzione assieme a composizioni più conosciute e molto amate, e al tempo stesso di scoprire le specificità delle singole tradizioni all’interno però della rete di relazioni che ha sempre caratterizzato la cultura musicale europea, mettendo in evidenza accostamenti e percorsi non sempre evidenti nella programmazione concertistica più consueta.

Oltre che al panorama del professionismo affermato, il festival presterà particolare attenzione ai giovani esecutori e alle risorse di qualità presenti sul territorio, anche in funzione di un ampio coinvolgimento della comunità di riferimento.

“Storie di Cornice – La musica classica come nessuno te l’ha mai raccontata”, a cura dello scrittore e storico della musica Sandro Cappelletto, costituirà una cornice narrativa creata ad hoc che accompagnerà il pubblico nelle diverse tappe del viaggio musicale proposto, in modo che tutto il festival abbia una drammaturgia coerente, attrattiva e amichevole nei confronti delle diverse tipologie di ascoltatori.

Settenovecento, il festival trentino nato ormai nove anni fa come erede del Festival Internazionale W.A. Mozart a Rovereto, è un’iniziativa che congiunge le più significative realtà del territorio, non solo musicali: l’Associazione Filarmonica di Rovereto fa da capofila, affiancata da WAM Festival Mozart, Centro Internazionale di Studi Riccardo Zandonai, Coro Sant’Ilario e Rovereto Wind Orchestra, in partnership con ApT Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo. Un felice connubio tra musica e territorio, in un format che guarda al contempo a turisti e residenti.

La direzione artistica, condivisa da Federica Fortunato (Centro Studi Zandonai), Klaus Manfrini (Associazione Filarmonica di Rovereto) e Angela Romagnoli (WAM Festival Mozart), ha ideato un suggestivo cartellone composto da diciannove appuntamenti che ci accompagneranno dal 5 al 21 settembre e che coinvolgeranno più di 150 artisti tra solisti, ensemble, cori e orchestre, in massima parte giovani under 30.

Per maggiori informazioni e il programma completo basta andare su www.settenovecento.it/

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