Chiusure festive dei negozi, approvato il ddl Failoni

È stato approvato questa sera dal Consiglio provinciale il ddl Failoni che disciplina le chiusure domenicali e festive dei negozi in provincia di Trento.

Il decreto prevede che negozi e supermercati restino chiusi la domenica e nei giorni festivi, con l’eccezione di 18 festività al massimo nel corso dell’anno, in occasione di manifestazioni o eventi che richiedano un’attenzione particolare ai servizi rivolti a residenti e turisti.

21 i sì ottenuti, con oltre ai voti della maggioranza anche quello di Filippo Degasperi di Onda Civica Trentino. Sei invece i consiglieri non partecipanti al voto: Ugo Rossi e Paola Demagri del Patt (Dallapiccola non era presente in aula), Paolo Ghezzi di Futura, Giorgio Tonini, Sara Ferrari e Luca Zeni del Pd. Altrettanti gli astenuti: Alex Marini (Misto), Alessandro Olivi (Pd), Lucia Coppola (Verdi), Pietro De Godenz (Upt), Lorenzo Ossanna (Patt). Nella maggioranza si è astenuto Giorgio Leonardi di Forza Italia.

Intensa la discussione prima e dopo il voto, ma anche fuori dall’Aula dove non sono mancate le critiche da parte degli esponenti della grande distribuzione, unite nell’esprimere contrarietà verso il provvedimento.

“Il ddl non è un passo indietro ma un coraggioso passo avanti. Una proposta che si basa sull’esperienza del Covid che ha dimostrato che si può vivere anche con i negozi chiudi di domenica”, ha commentato Mara Dalzocchio, capogruppo della Lega, dello stesso avviso anche Katia Rossato, che ha dichiarato di condividere appieno la proposta per tutelare i diritti dei lavoratori e soprattutto dei genitori-lavoratori.

Dall’opposizione Ghezzi di Futura ha osservato come, pur condividendo l’obiettivo, mancano i dati per decidere in scienza e coscienza, mentre Lorenzo Ossanna del Patt ha sottolineato come sarà molto delicato ora stabilire che un territorio ha una capienza e attrattività turistica diversa da un altro.

Marini, del Gruppo Misto, ha invitato la Giunta a pensare a forme di sostegno ai commercianti assediati dall’e-commerce e Tonini, del Pd, ha chiesto alla Giunta, pur riconoscendo molte ragioni di questa proposta, un atto di serietà trasformando il ddl in un ordine del giorno che impegna la Commissione dei 12.

Per Maurizio Fugatti “il percorso della legge non è scontato, ma questo parlamento ha il diritto di legiferare su materie al limite delle sue competenze”. Il presidente della Giunta si è detto sicuro che la Commissione dei 12 difenderà l’impostazione data dalla Pat e questa iniziativa legislativa può servire a far capire che dai territori vengono visioni diverse: “Si deve provare a giocare la partita, anche perché se arrivano più iniziative di questo tipo si potrà far smuovere Roma”. Sugli spostamenti verso il Veneto il ddl Failoni, secondo il governatore, non avrà impatto perché la gente fuori provincia ci va e ci andrà comunque: “La legge prevede comunque delle aperture sia sul numero delle domeniche che sulle aree turistiche“, ha affermato Fugatti.

 

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