Dopo i casi di violenza di genere online, su cui la Procura di Roma si prepara ad aprire una maxi-inchiesta, i consiglieri del Partito democratico del Trentino lanciano una proposta di mozione sul tema.
La proposta di mozione, firmata da Francesca Parolari, Paolo Zanella, Lucia Maestri, Alessio Manica, Mariachiara Franzoia e Michela Calzà, chiede di avviare un tavolo di confronto con le associazioni attive nella difesa delle donne, in particolare con i centri antiviolenza, con le forze dell’ordine, con esperti delle piattaforme digitali e con il comitato provinciale per le comunicazioni, al fine di verificare quali sono le misure in campo in provincia di Trento ed eventualmente per individuarne di più efficaci per il monitoraggio, la tutela, la formazione e l’educazione rispetto al contrasto all’odio in rete contro le donne.
E poi, ancora, viene chiesto di sostenere ogni iniziativa utile, anche con campagne di informazione, volta a prevenire e contrastare il diffondersi dei linguaggi d’odio in rete, funzionali a sostenere le vittime, considerando anche l’impatto psicologico e sociale di tali pratiche sulla salute mentale; e di concertare con il comitato provinciale per le comunicazioni, che opera quale organo funzionale di Agcom, uno strumento di monitoraggio dedicato al contrasto dei linguaggi d’odio in rete.