Fanno parte della storia del territorio, allevati in Trentino già nel Medioevo, e oggi sono parte integrante della cultura locale, oltre che rappresentare un importante indicatore della qualità dell’ambiente in cui viviamo. Sono molti i motivi – anche se non sempre ce ne accorgiamo – per cui i gamberi, piccoli crostacei che da sempre popolano i corsi d’acqua trentini, entrano nelle nostre vite.
Ecco perché da tre anni, a Comano Terme, va in scena un festival dedicato alle acque che porta proprio il nome di “Gamberi”. E che, dal 5 al 7 settembre tornerà ad animare il territorio con un ricco fine settimana fatto di incontri, talk, escursioni, spettacoli e musica. Perché “parlare d’acqua significa parlare di futuro”, ha esordito Fabio Parisi, coordinatore del festival, nella conferenza stampa che, nello spazio Agorà del Muse di Trento ha presentato l’edizione dell’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, che non poteva non riflettere sull’inesorabile e sempre più rapido scioglimento di queste fondamentali riserve di acqua.
E proprio ai rischi causati dai cambiamenti climatici si riferisce il titolo del festival, “Ghiacciai – la lotteria del tempo”, che si aprirà alle 9.30 di venerdì 5 settembre con un ciclogiro tra le Pievi delle Giudicarie Esteriori, alla scoperta dei luoghi simbolo dell’acqua, e proseguirà nel pomeriggio con la presentazione del libro “Ecominimalismo” della scrittrice e divulgatrice ambientale Elisa Nicoli. Ma sono davvero tanti gli appuntamenti che durante i tre giorni approfondiranno l’argomento sotto diverse modalità: dal convegno tecnico su riqualificazione fluviale e gestione dell’acqua in ambito alpino di sabato 6 (alle 9), alla Piazza della scienza, che nel pomeriggio dello stesso giorno permetterà ai partecipanti di incontrare ricercatori, ricercatrici e professionisti e scoprire proprietà e dettagli del mondo dei ghiacci e delle acque. In serata, sempre sabato 6, sarà consegnato il Premio internazionale Comano, per l’impegno nella salvaguardia del patrimonio idrico, che nel 2023 fu assegnato a padre Alex Zanotelli e l’anno scorso al Comitato Glaciologico Italiano.
Anche l’arte sarà veicolo per parlare di acqua e ghiacciai, come accadrà alle 21.30 durante lo spettacolo “Sospesi”, una produzione originale, tra musica e danza, creata appositamente per il festival dalla compagnia Sonics, oppure con l’installazione “Ghiacciai, la lotteria del tempo”, che chiama a scommettere su quanto tempo impiegherà un blocco di ghiaccio a sciogliersi. Da non perdere infine, nel pomeriggio di domenica 7, il “Palio del gambero”, la divertente corsa non competitiva di retrorunning dedicata anche a bambini e famiglie.
Un programma che rende orgogliosi, come ha detto Carmela Bresciani, presidente dell’Ecomuseo della Judicaria: “Scegliere di diventare gamberi nel 2025 in una piccola valle di periferia significa volersi mettere in gioco ma soprattutto in discussione, per diventare portatori di buone pratiche che ci porteranno alla coesistenza con la natura in futuro”.