Magrezza, contenuto proteico elevato, moderata sapidità, profumo delicato e leggermente speziato: sono gli elementi che la caratterizzano. Lei è la “carne salada”, specialità trentina con una storia lunga 500 anni, che da oggi, 2 ottobre, entra ufficialmente nel registro europeo delle Indicazioni geografiche protette (Igp). Un riconoscimento che è garanzia di qualità e tutela per produttori e consumatori.
Con la carne salada, sono ora cinque le Igp del territorio e 13 complessivamente le denominazioni tra Igp e Dop nel comparto prodotti agroalimentari, alle quali si aggiungono le denominazioni vitivinicole Doc e Igt.
L’Identificazione geografica protetta rappresenta l’ultimo anello di una catena di valorizzazione di un prodotto, che già può fregiarsi del marchio Qualità Trentino e che appartiene all’Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali.
A promuovere l’iscrizione della Carne salada del Trentino nel registro Igp è stato, alla fine del 2020, il Consorzio produttori trentini di salumi, che fa parte dell’Associazione artigiani e piccole imprese.