“Per la prima volta le notizie parlano finalmente di una possibile nuova pagina positiva, della liberazione degli ostaggi israeliani, di alcuni prigionieri palestinesi e della cessazione dei bombardamenti e dell’offensiva militare. È un primo passo importante e lungamente atteso”. Lo scrive il Patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, in una lettera inviata a tutta la diocesi.
Ma “nulla è ancora del tutto chiaro e definito, ci sono ancora molte domande che attendono risposta, molto resta da definire, e non dobbiamo farci illusioni”, aggiunge il porporato, che riconosce come “la cessazione delle ostilità è solo il primo passo – necessario e indispensabile – di un percorso insidioso, in un contesto che resta comunque problematico”.
Il patriarca ricorda la sofferenza di Gaza e le crescenti difficoltà in Cisgiordania, dove “i piccoli villaggi sono sempre più accerchiati e soffocati dagli attacchi dei coloni”. L’appello è a “non abituarsi alla sofferenza”, a non lasciarsi dominare dall’odio, e a “tenere fisso lo sguardo su Gesù”.
Infine, si unisce all’invito del Papa per una giornata di digiuno e preghiera l’11 ottobre: “Invito tutte le comunità parrocchiali e religiose ad organizzare liberamente, per quella giornata, momenti di preghiera, come il rosario, l’adorazione eucaristica, liturgie della Parola e altri momenti simili di condivisione”.