Accoglienza invernale, apre Villa San Nicolò

Villa San Nicolò. Foto © Gianni Zotta

Uno dei temi trattati durante la presentazione del bilancio delle attività solidali della Diocesi, che si è svolta ieri presso la sede della Caritas trentina, è l’emergenza freddo, che quest’anno a causa della pandemia in corso si fa ancora più complessa, vista la necessità di applicare i protocolli di sicurezza e mantenere il distanziamento sociale anche all’interno delle strutture di accoglienza.

E proprio per rispondere all’insufficienza di posti la Diocesi di Trento, grazie all’impegno di Caritas e Fondazione Comunità Solidale, ha deciso di aprire all’accoglienza anche gli spazi di Villa San Nicolò, a Ravina, che potrà ospitare una quindicina di persone senza fissa dimora, in particolare richiedenti protezione internazionale, come ha spiegato Alessandro Martinelli, referente Caritas: “Tutti i centri fino all’anno scorso erano centri di bassa soglia, quindi solamente notturni, ma con l’arrivo del Covid i servizi sono stati concentrati su un’accoglienza h24, per garantire la possibilità di mantenere le persone all’interno delle strutture – ha spiegato -, un impegno che riusciamo a mantenere grazie ai nostri operatori e ai volontari che si sono messi a disposizione”.

 

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