Anche i Giovani delle ACLI Trentine hanno annunciato il loro sostegno alla proposta di legge popolare per riportare nelle scuole trentine l’educazione relazionale alla parità e al rispetto delle differenze di genere disapplicata nel 2018.
“Promuovere una cultura del rispetto all’interno della scuola significa investire nelle persone e nelle comunità di domani, nel futuro del Trentino. Perché l’unica educazione al rispetto reciproco non sia quella che ragazze e ragazzi imparano su internet. Anche per questo le Acli Trentine hanno sostenuto la raccolta di 2500 firme aperta fino al 10 gennaio per far partire l’iter in consiglio provinciale la proposta di legge d’iniziativa popolare lanciata a ottobre dalla “Rete per l’educazione alla parità di genere” alla quale hanno aderito una quarantina di gruppi e associazioni, compreso il Coordinamento Donne delle Acli”, scrivono i Giovani delle ACLI Trentine: “L’Osservatorio Interreligioso sulle Violenze contra la Donna ricorda che in Trentino dal 2004 al 2025 sono stati commessi 15 femminicidi più due episodi di violenza assistita quest’anno”.
Il disegno di legge prevede un intervento sulla legge sulla scuola provinciale (la numero 5 del 2006) per introdurre la formazione del personale adulto; l’istituzione di un Comitato scientifico; l’ideazione di moduli didattici per l’educazione relazionale, alla parità e al rispetto delle differenze di genere; l’individuazione dei referenti per il coordinamento dei progetti nelle scuole e l’istituzione di un fondo provinciale per l’educazione alla parità e al rispetto delle differenze di genere.