Brutto infortunio sul lavoro al cantiere del depuratore di Besenello, la Cgil chiede sicurezza

In Trentino a luglio di quest’anno sono avvenuti 650 infortuni in più rispetto al 2021 sul luogo di lavoro

Un brutto infortunio sul lavoro ha coinvolto un operaio al lavoro al cantiere per la realizzazione del nuovo depuratore in località Acquaviva nel comune di Besenello. L’uomo, travolto da un ponteggio è poi caduto in uno scavo profondo una decina di metri.

Un episodio che riporta in primo piano le preoccupazioni rispetto ai livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro, come ricorda la segretaria generale Fillea-Cgil Sandra Ferrari –: “Cultura della sicurezza e applicazione delle norme sono i due capisaldi . Oltre alla necessità di istituire anche in Trentino il Rappresentante dei Lavoratori della Sicurezza Territoriale (RLST) come richiesto ormai da anni e tema di confronto nella trattativa per il rinnovo contrattuale provinciale. Una figura che nei sopralluoghi potrebbe evidenziare le carenze di sicurezza, i limiti dell’applicazione delle norme, le difficoltà nella declinazione delle procedure aziendali, raccogliendo così informazioni utili alla prevenzione di infortuni come quello accaduto nel cantiere di Acquaviva”. “Molto spesso registriamo che i controlli che seguono agli infortuni riscontrano in molti casi una sistematica violazione delle norme di prevenzione della sicurezza, serve dunque potenziare gli organi ispettivi”, aggiunge Sandra Ferrari.

Sul luogo dell’incidente si è recato Roland Caramelle, della segreteria Fillea-Cgil: “Ho avuto modo di parlare con il responsabile della sicurezza. Su quanto accaduto gli toccherà agli organi competenti fare piena luce – afferma Caramelle – ma vorrei sottolineare che questo cantiere è chiamato a realizzare una delle più grandi opere pubbliche dell’intera provincia e vanno indagate approfonditamente le responsabilità di tutti gli attori coinvolti. L’operaio che si è infortunato è infatti dipendente di una ditta in subappalto, vanno quindi approfondite le responsabilità di questa azienda, ma anche dell’azienda capogruppo e in ultima istanza della Provincia che ha appaltato i lavori. In questi giorni il caldo sui cantieri è soffocante – conclude Caramelle – e anche le temperature incidono sulla sicurezza”.

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