C’è il respiro della Grande Guerra nella Forra del Lupo

Forte Dosso delle Somme

Drachenschlucht, Klebostuo, Wolfsschlucht, sono nomi che indicano uno stesso luogo: la Forra del Lupo. Durante la Grande Guerra 1915-1918, quella che ora viene chiamata Alpe Cimbra – l’Altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna – fu un importante nodo del fronte austroungarico. L’articolata morfologia del territorio permise la costruzione di ardite opere belliche sia a carattere difensivo, che offensivo, come trinceramenti e fortificazioni.

Molte di queste opere sono ancora esistenti, alcune facilmente riconoscibili benché in stato di ruderi, altre più elusive. Tra queste ultime, del trinceramento chiamato Forra del Lupo, si perse memoria e venne dimenticata per quasi cent’anni. A seguito del riconoscimento di alcuni particolari del trinceramento pubblicati in foto e disegni dell’epoca, nonché nel diario di guerra di uno Standschütze, nel 2011 si cominciò il lavoro di recupero di questo importante trinceramento che collega il paese di Serrada con i ruderi del Forte Dosso delle Somme, già Werk Serrada. Costruita per impedire l’accesso delle truppe italiane verso Folgaria, ora la Forra del Lupo è diventata un sentiero escursionistico di grande suggestione.

Nei pressi della località Cogola, ai margini meridionali di Serrada, vi è la possibilità di posteggio (1.280 m). Scesi verso il ciglio dell’Altopiano, si imbocca il sentiero SAT 137. Con alcuni saliscendi si costeggiano i ripidi pendii che sovrastano i paesi di Valle, Pergheri, Zancheri, seguendo l’antico camminamento. Il percorso conduce ad un angusto intaglio nella roccia, con gradinate, caverne, postazioni, vedette: la Forra del Lupo. Alle Caserme (1.500 m) il sentiero, sempre seguendo antiche trincee, risale i pendii che portano verso i ruderi del Forte Dosso delle Somme, attraversando una galleria di guerra che conduce ad un posto di vedetta.

Giunti al Forte (1.672 m), seguendo ora il segnavia 136 si scende verso il Dosso della Martinella ed il Rifugio Baita Tonda (1.603 m), con ampi panorami. Ora solo in discesa nel bel bosco e sfiorando le piste da sci si raggiunge il punto di partenza. Un pensiero a coloro che progettarono e costruirono queste opere con mezzi e tecnologie che oggi ci paiono arcaiche ed a chi in questi luoghi visse e morì durante gli scellerati anni della guerra.

PUNTI DI INTERESSE

FORRA DEL LUPO
www.forradellupo.it Sito delle associazioni volontarie che si dedicano alla valorizzazione di questo camminamento.
LUDWIG FASSER
“Uno Standschutze da Schwaz alla Forra del Lupo”, diario sul fronte trentino della Grande Guerra.
FORTE DOSSO DELLE SOMME
Costruito tra il 1911 ed il 1914, è uno dei sei forti a presidio dell’Alpe Cimbra. Armato con obici in cupole corazzate girevoli e protetto da numerose postazioni per mitragliatrice. Oggi è un rudere, semidemolito negli anni ‘30 del secolo scorso per il recupero delle armature in ferro che lo sostenevano.
LA LINGUA CIMBRA
www.isolelinguistiche.it Lo Zimbar è un idioma di origine germanico-bavarese, medievale, giunto in Trentino attraverso l’immigrazione di coloni di quelle regioni. Parzialmente abbandonato, ora è tutelato dal Comitato unitario delle Isole linguistiche storiche germaniche in Italia/Einheitskomitee der historischen deutschen Sprachinseln in Italien.

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