Ventiquattro ore di misericordia

Anche in Duomo a Trento e in altre chiese la maratona penitenziale “lanciata” da Francesco come festa del perdono

Il Duomo di Trento resterà aperto ininterrottamente per 24 ore a partire dalle 17 di venerdì 28 marzo fino alle 15 di sabato 29 marzo. Altrettanto faranno molte parrocchie del Trentino.

Lo ha reso noto l'arcivescovo mons. Bressan confermando in tal modo l'adesione all'invito rivolto a tutte le Chiese locali da Papa Francesco all'Angelus di domenica 23 marzo. Le ore del giorno e della notte saranno scandite dall'ascolto della Parola di Dio e dalla preghiera di adorazione. Durante le 24 ore chiamate di “grazia e misericordia” saranno a disposizione dei fedeli alcuni sacerdoti per la celebrazione del sacramento della riconciliazione.

“Venerdì e sabato prossimo – ha annunciato Francesco parlando ai fedeli in piazza San Pietro – vivremo uno speciale momento penitenziale, chiamato “24 ore per il Signore”. Il via verrà dato nella Basilica di san Pietro, mentre altre chiese romane e di tutto il mondo resteranno con i battenti aperti anche nelle ore notturne per consentire alla gente di confessarsi. Il Papa ha voluto chiamare la 24 ore penitenziale, la “festa del perdono”. “Il perdono che ci dà il Signore – ha detto – si deve festeggiare, come ha fatto il padre della parabola del figliol prodigo, che quando il figlio è tornato a casa ha fatto festa, dimenticandosi di tutti i suoi peccati. Sarà la festa del perdono”. “Il Signore – ha ancora aggiunto – è più grande dei pregiudizi, la misericordia è più grande dei pregiudizi. Questo dobbiamo impararlo bene! La misericordia è più grande del pregiudizio e Gesù è tanto misericordioso, tanto”. Lo ha detto richiamando il racconto evangelico del giorno, dell'incontro tra Gesù e la donna samaritana al pozzo. Il Papa ha poi sottolineato come tutti siamo alla ricerca dell'acqua viva della Misericordia ed ha aggiunto che la Quaresima è il tempo opportuno per “guardarci dentro”. Gesù – ha soggiunto Francesco pone la Samaritana “davanti alla situazione, non giudicandola, ma facendola sentire considerata, riconosciuta, e suscitando così in lei il desiderio di andare oltre la routine quotidiana”.

Nella cattedrale di San Vigilio alle 17 di venerdì è prevista una celebrazione comunitaria della penitenza, alle 18.30 il canto dei vespri, alle 19 la celebrazione della messa con esposizione, al termine, del Santissimo Sacramento. Seguirà l'adorazione per tutta la notte. Alle 7.45 di sabato, in base al programma reso noto dal vescovo con il motto “24 ore di grazia e misericordia” – “Lasciatevi riconciliare con Dio” è prevista la reposizione dell'ostensorio, alle 8 il canto delle lodi e la celebrazione capitolare, alle 9 la celebrazione dell'Eucaristia con l'esposizione del Santissimo Sacramento fino alle 15 quanto la minimaratona penitenziale si concluderà.

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