Il più sorpreso di tutti era proprio lui, don Lorenzo Iori. La comunità del Bleggio ha preparato la sua Prima Messa con un passaparola che ha coinvolto i paesi e ha messo in moto varie disponibilità, “come se fosse un grande matrimonio, di una persona amica”. Prevedendo che la chiesa del suo paese, Bivedo, si sarebbe rivelata piccola, la Santa Messa è stata celebrata sotto un grande tendone a Larido, segnalata all'ingresso da grandi festoni di tela colorata.

Attorno ai famigliari e agli amici, tante famiglie ed una quindicina di sacerdoti, con il parroco don Gilio Pellizzari. Un pensiero di riconoscenza e di incoraggiamento all'omelia è stato proposto da don Tiziano Telch, da poco nominato prossimo rettore del seminario diocesano. Alla preghiera dei fedeli, l'espressione delle varie componenti della comunità.

Quindi un buffet pomeridiano sotto il tendone ha introdotto il momento festoso in cui la vocazione di don Lorenzo è stata ripercorsa anche con in modo gioiosa. In particolare gli amici dell'oratorio de los Andes hanno rivissuto lo stile del giovane Lorenzo, in riferimento alla scelta decisiva di vivere un periodo in missione con l'Operazione Mato Grosso.

Ma le sorprese non erano finite perchè è stato proprio il patrono degli oratori, san Giovanni Bosco, a concludere la giornata con l'imponente musical, rappresentato da una novantina di persone tra bambini, ragazzi e giovani; corale l'intervento di varie realtà associative di tutto il Bleggio superiore: “don Bosco, il musical” è diventato uno spettacolo – regalo che ha commosso non solo don Lorenzo. Per chi volesse rivederlo è prevista una replica domenica prossima 29 giugno alle ore 21 presso il teatro comunale di Tione.