Documentarsi, studiare, restituire quanto appreso ad altri loro “colleghi”. È sempre prezioso per il FAI il lavoro degli “Apprendisti Ciceroni”, i giovani protagonisti delle Mattinate che il Fondo ambiente italiano pensa per le scuole. Una esperienza di “educazione tra pari” e di cittadinanza attiva concreta che ogni anno coinvolge decine di studenti.

Martina Sbetti e Gabriele Guerra, entrambi sedicenni, assieme ad un gruppo di studenti del Prati, hanno raccolto con passione e curiosità l'assist del Fai, riscoprendo la storia di Palazzo del Monte in via del Suffragio e dei suoi affreschi che, purtroppo – come sottolineato anche dal loro lavoro di ricerca – versano oggi in condizioni di evidente degrado.

Giovedì 29 novembre dalle 10 alle 13 esporranno le loro ricerche ad altri studenti e scolari. “Cercheremo anche di coinvolgere anche i cittadini di passaggio, con la necessità quindi di adeguare il linguaggio a chi ci sta di fronte. Non è difficile far apprezzare qualcosa, ma avere mezzi e le persone che lo facciano: per questo occasioni con queste sono importanti”, commenta Martina.

Come lei, anche Gabriele è entusiasta della possibilità offertagli dal FAI. “Penso che quello che stiamo facendo sia molto importante perché spesso, camminando per le vie della nostra città, non riusciamo a renderci conto di bellezze e dei particolari che ci circondano”, racconta. “Diamo un futuro al nostro passato, abbiamo il dovere di tramandarlo e prendercene cura: ma per saper insegnare ad amare qualcosa, prima bisogna imparare ad amarla”.