Sei secoli di “Festa granda”

Il concerto finale della banda sociale
La “Festa granda” 2017 coinvolgerà i perginesi in una serie di incontri e manifestazioni che dovrebbero contribuire a cementare quello spirito di comunità che affonda le radici nel tempo e che ebbe il suo sigillo ufficiale il 28 maggio 1447, quando “Sigismondo duca d’Austria e conte del Tirolo concedeva agli abitanti del borgo di Pergine, a titolo di ricompensa per i servigi resi al padre Federico IV Tascavuota e a se stesso, il privilegio di tenere ogni anno nel giorno della Natività di Maria (8 settembre) una fiera, con tutte le libertà e secondo le consuetudini vigenti nella contea del Tirolo”, come è scritto in tedesco antico sulla pergamena con sigillo conservata presso l’Archivio storico comunale di Pergine Valsugana.La Giurisdizione di Pergine comprendeva un territorio piuttosto ampio, esteso a tutte le attuali frazioni, più alcuni comuni odierni situati nelle vicinanze (Frassilongo, Roveda, Sant’Orsola…), in origine apparteneva politicamente al principato vescovile di Trento (fondato nel 1027). Sul finire del XIII secolo fu tuttavia conquistata dal conte di Tirolo e concessa in feudo a illustri famiglie tedesche; in particolare dal 1446 alla famiglia Gradner, che possedeva anche castel Ivano, castel Telvana e castel Beseno; per passare poi al principato tridentino.

Passaggi di proprietà che non cambiarono il privilegio della fiera concessa a Pergine da Sigismondo. In origine il privilegio di mercato dell’8 settembre era riservato ai soli abitanti del borgo, comprendente anche Zivignago, per lo smercio del vino che non poteva essere esportato oltre i confini della giurisdizione. Successivamente fu ammesso il commercio anche di altri beni. Nello statuto era scritto tra l’altro “statuemo et ordinemo che ogni anno alli proprii tempi siano fatte et observate le feste; cioè in la festa de santa Maria del mese de septembrio le quale durano per otto dì…” ; le altre tre fiere erano quelle della Madonna della Ceriola o della Candelora (3 febbraio), del Rosario (3 ottobre) e di S. Tommaso (21 dicembre). La fiera della Festa granda si teneva nel giorno seguente alla Natività di Maria se la solennità ricorreva di domenica, altrimenti il lunedì dopo la prima domenica immediatamente successiva alla ricorrenza.

Nel corso del Novecento, in particolare nella seconda metà, si è passati dalla fiera di bestiame e prodotti per l’agricoltura ad una vera e propria sagra paesana, con l’organizzazione di manifestazioni ricreative volte a coinvolgere l’intera collettività.

Festa granda, bambini impegnati in “Prova lo sport”

E così sarà anche quest’anno. Il programma ricalca sostanzialmente quello degli ultimi decenni, con l’apertura della ricorrenza riservata alla parrocchia che l’8 settembre festeggia la sua patrona, la Natività di Maria cui è dedicata la cinquecentesca “césa granda”. Messa solenne alle 18.30, cui seguirà la cena comunitaria, che non sarà più caratterizzata da richiami e costumi medievali, ma semplicemente un momento comune conviviale, per coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini.

Nei due giorni successivi quindi tutte le altre proposte: presentazione stagione di Hockey al pala ghiaccio, corsa con i mezzi di Skeggialab, concerto blue Moon, sextet/quartett DixieBand, gara Handbike, mostra micologica, concerto Coro Castel Pergine, Don’t Stop Moving (danza), Mezzi Pazzi on The Road, Pompieropoli, Danze irlandesi con Ziverel, concerto di Mauro e Catia, performance delle scuole di danza perginesi, pomeriggio con le associazioni sportive e conclusione domenica sera con il Gran concerto della Banda sociale di Pergine.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina