Valle dei Laghi. Non solo cucire, ma recuperare, reinventare, creare. Soprattutto donare. È lo spirito che anima il progetto “Filo Rosa” avviato nella prima settimana di ottobre in concomitanza con la Campagna Nastro Rosa della Lilt.

Ogni mercoledì mattina, anche durante questo mese di novembre, una decina di signore residenti tra i comuni di Vezzano e Padergnone portando ferri e gomitoli di lana da casa si sbizzarriscono a cucire piccole coperte in biblioteca a Vezzano. Bastano un poco di fantasia e del tempo libero per fare la felicità altrui: otto coperte che stanno prendendo forma dalle mani di appassionate di uncinetto saranno regalate agli anziani ospiti della Residenza Valle dei Laghi con sede a Cavedine.

Quello del Filo Rosa è un impegno che congiunge simbolicamente tutte le donne della Valle dei Laghi con un unico filo all’insegna della solidarietà, della sensibilizzazione, della socializzazione e del benessere sulla salute. Lavorare a maglia, proprio come facevano le nostre nonne, torna di moda e si rivela un toccasana contro lo stress.

Il gruppo di amiche lo sperimenta attraverso il ricamo nelle ore di ritrovo comune: lavorano a pieno ritmo con maestria e ingannano il tempo con le conversazioni quasi i contenuti fossero volutamente leggeri, impalpabili come fili d’angora. Spronate dalla responsabile bibliotecaria Sonia Spallino si applicano per un fine benefico in quel luogo che vuole essere “di incontro e di scambio”, non solo di studio e lettura. Fili, forbici, aghi e spilli, attrezzi inusuali per una biblioteca. “Pensiamo a un ambiente ricco di stimoli e di iniziative, aperto e vivace, sempre carico di novità”, chiarisce la bibliotecaria, certa che così facendo la biblioteca diverrà sempre più luogo aggregativo.

Le coperte, morbide, calde e colorate, saranno consegnate a fine mese alla Apsp di Cavedine quando nella loro manifattura avranno coinvolto e reso protagoniste le signore che hanno dato impulso all’iniziativa instillando in loro sensazioni forti di condivisione e solidarietà.