Il Trentino si tinge di rosa

Pierre Rolland giunge a mani alzate sul traguardo di Canazei, coronando una fuga iniziata al chilometro zero. Il momento decisivo a otto dalla fine, quando il trentenne corridore transalpino ha staccato tutti con una progressione perentoria.

Nessuno scossone al vertice della classifica; dopo i problemi della maglia rosa e il “numero” di Nibali che martedì ha centrato la prima vittoria nella corsa del centenario, i migliori sono rimasti a studiarsi all'interno del gruppo durante i 219 chilometri della diciassettesima tappa, 160 dei quali parlavano trentino: dal Tonale la planata verso Mezzana, poi da Mezzolombardo la risalita delle valli dell'Avisio, fino all'arrivo posto a quota millequattrocento.

La corsa ha omaggiato anche Palù di Giovo che, in telecronaca, Martinello ha definito la “più rosa del nostro paesse”. A sottolinearlo uno striscione esposto dai tanti appassionati scesi in strada per dimostrare ai corridori tutto il loro affetto. “86 giorni in rosa”, quelli trascorsi indossando il simbolo del primato dal Enzo, Aldo e Francesco Moser e Gilberto Simoni.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina