Bussano alla porta di Dio, al palazzetto la festa diocesana dei giovani

Sabato 19 ottobre oltre 1.200 ragazzi alla festa diocesana dgli adolescenti sul tema “Trova chi cerca”. Un grazie a don Rolando Covi

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Decima edizione, lo stesso trascinante entusiasmo. L’ormai attesa festa degli adolescenti, organizzato dall’area Annuncio e Sacramenti dell’Arcidiocesi ha richiamato presso la BNL Group Arena (come è denominato il palazzetto dello sport) oltre 1.200 ragazzi provenienti da ogni valle del Trentino, accompagnati dai loro animatori parrocchiali per vivere insieme un pomeriggio e una serata piena di giochi, divertimento e fede.

Il tema della festa, che orienterà le attività dei diversi gruppi giovanili per l’intero anno pastorale, è stato “Trova chi cerca”, efficacemente e plasticamente rappresentato dalla figura di Zaccheo, un peccatore curioso di vedere Gesù, e al quale, questo incontro, ha letteralmente cambiato la vita.

“Zaccheo era curioso, e così si è messo a cercare”, ha spiegato il Vescovo Lauro in occasione dell’omelia durante la Messa, concelebrata da numerosi preti giovani. Non solo, il Vescovo ha voluto ricordare a tutti i ragazzi presenti l’importanza e il valore di sentirsi impotenti, di avere bisogno di qualcuno: “Se fosse vero che tutto dipende da noi – ha proseguito con entusiasmo – sarebbe la condanna ad una vita piccola, sola, insomma, una vita da schifo!”.

L’intera festa, che è cominciata nel primo pomeriggo e si è protratta fino a sera inoltrata, ha voluto mettere al proprio centro, dunque, il bisogno di “bussare ad una porta, dietro alla quale qualcuno ci risponda: quel qualcuno è proprio Dio”. “Ai ragazzi – ha spiegato in una pausa della festa don Francesco Viganò, responsabile Pastorale giovanile della zona di Trento – – vorremmo sottolineare in modo gioioso e coinvolgente che la storia di Zaccheo può essere anche la storia di ognuno di noi: anche tu puoi incontrare Dio, e quell’incontro ti può cambiare la vita”.

E Cecilia Cremonesi, referente diocesana del Servizio Giovani, ha osservato ai microfoni della Rai regionalei che i giovani mostrano grande desiderio di vivere esperienze di gruppo e anche di esprimere quello che pensano: “E la Chiesa di oggi – ha aggiunto – ha grandissimo bisogno di sentire la voce degli adolescenti e dei giovani”.

“Trova chi cerca” significa anche questo, significa che a noi, esattamente come ai giovani presenti al PalaTrento, è richiesto solo di avere un po’ di curiosità per questo Dio, che è già in cerca di noi.

Come ogni anno la festa diocesana degli adolescenti ha portato con sé, oltre ad un potente e suggestivo messaggio di fede, anche un contagioso entusiasmo, che si è potuto osservare nei sorrisi vivaci dei ragazzi intenti a giocare fra loro, guidati dai loro animatori. Alcuni di essi stavano lavorando per questo evento da quasi un anno.

Non solo loro, però, ed a proposito la folla si è unita in un particolare applauso di sentito ringraziamento a colui che in questi dieci anni ha reso possibile tanta gioia unita a fede: don Rolando Covi, che dopo gli impegni alla guida della Pastoale giovanile e dell’Area Annuncio e Sacramenti è diventato da poco parroco a Rovereto e Vallarsa.

“Un grande grazie, però – ha concluso don Lauro – va proprio a voi ragazzi, che con l’entusiasmo della vostra giovinezza ricordate a noi tutti l’importanza di affidarsi, di cercare e di essere curiosi: buon cammino!”

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