Aglio e cipolle, 5 trucchi per conservarli senza marciumi

L’aglio, le cipolle e lo scalogno in molti orti hanno concluso il loro ciclo vegetativo e quindi si possono estirpare.

La maturità è evidenziata dall’ingiallimento, l’afflosciamento e il disseccamento delle foglie. Le piante vanno estirpate e piante lasciate almeno una notte e un giorno sopra l’aiuola ad asciugare. In caso di tempo umido o piovoso, vanno riposte in cassette di legno o cartone e riparate in luogo ventilato e asciutto.

L’aglio va raccolto in mazzi di 5-6 bulbi o ancora meglio legato a formare le tradizionali trecce da appendere all’aria.

Cipolle e scalogno stanno bene poste nelle cassette. Importante è che i bulbi siano ben asciutti. Diversamente si rischiano attacchi devastanti di muffe e marciumi. Di tanto in tanto è utile controllarne comunque lo stato di conservazione.

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