Alberi delle Dolomiti, tra scienza e fantasia

Erika Di Marino è tornata quest’anno in libreria con un nuovo libro illustrato dedicato alle montagne e alla natura: “Gli alberi delle streghe nelle Dolomiti” (Valentina Trentini Ed., 2021 – consigliato da 10 anni). Come i precedenti lavori, anche questo unisce scienza e fantasia, leggende e informazioni naturalistiche, ascolto e osservazione.

Fa da cornice la storia di Lucia, una ragazza di città in vacanza tra i monti. Ha 14 anni, è bella, la vita si apre davanti a lei, ma è infelice, non riesce a trovare il giusto equilibrio tra ciò che si sente di essere e ciò che gli altri vorrebbero che fosse. Passeggiando nel bosco improvvisamente sente dei fruscii e qualcosa di misterioso, vagamente umano con i capelli lunghi la rapisce e la trascina lontano. La creatura la conduce a conoscere i misteri degli esseri del bosco: streghe e alberi, spiriti e piante.

Ogni albero, ogni pianta, ogni fiore, come ogni figura immaginaria che Lucia incontra, le insegna qualcosa sul vivere, sulle relazioni con gli altri e con il mondo, sul rispetto di sé e del creato. Alla fine la ragazza ritrova la sua “connessione” con il mondo e, più sicura, più calma e più consapevole, torna alla sua vita. È stato un sogno? È stata realtà? Non si sa: il bosco con le sue creature ancora una volta, come nei tempi antichi, ha parlato all’animo umano rivelandogli messaggi profondi.

Il libro, illustrato con abilità e fantasia dalle colorate tavole oniriche di Michela Molinari, è diviso in tre parti: una è dedicata alla storia di Lucia, una agli alberi del bosco, con fotografie e cenni alle leggende che si legano ad ognuno di essi, nella terza si trovano schede a carattere storico che raccontano dei processi alle streghe e di quelle persone, donne e uomini, che vivendo a stretto contatto con la natura e traendo da essa abilità curative, spesso sono stati malvisti e perseguitati.

Considerando che tutto questo è contenuto in una cinquantina di pagine, se pur di grandi dimensioni, il libro risulta un po’ sbilanciato, ma nel complesso interessante. La prima parte con la vicenda di Lucia è raccontata con abilità e passione, le altre due, soprattutto la terza, sono più condensate e, forse un po’ troppo veloci. È, comunque, meritevole di attenzione l’idea di base di introdurre i lettori a una visione diversa del rapporto tra lo spirito umano e la natura e di risvegliare il legame con gli elementi naturali da cui trarre forza e insegnamenti.

Un libro non solo per bambini, che si rivolge soprattutto al mondo femminile e che ha qualcosa da dire anche a quello maschile, colpendo cuore e curiosità e invitando all’approfondimento.

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