Filarmonica EXTRA è la proposta che affianca la Stagione dei Concerti con un calendario ricco di eventi pensati per pubblici diversi e curiosi.
Ad aprire il cartellone è Filarmonica Casual, la rassegna “fuori formato” che accoglie spettacoli capaci di rompere gli schemi e mettere in dialogo linguaggi diversi. A inaugurare la stagione sarà Sognando Fellini (24 ottobre, ore 20), un concerto-spettacolo firmato BandaStorta che trasforma la musica in un sogno circense: un omaggio poetico e visionario al grande regista di Rimini, tra ottoni, clownerie e atmosfere felliniane. Seguirà Faber, l’ultimo trovatore (6 novembre), con i Solisti di Milano Classica, un omaggio a Fabrizio De André in equilibrio tra musica colta e poesia popolare. A febbraio sarà la volta di The Bass Gang (10 febbraio), quartetto di contrabbassi celebre per l’ironia e il virtuosismo che unisce Beethoven e i Queen, mentre ad aprile Albert Hera presenterà Trento 2076: un canto per il futuro (18 aprile), progetto corale che immagina la città di domani. Chiudono la rassegna Le Scat Noir (30 aprile), trio vocale femminile vincitore del concorso “I Suoni delle Dolomiti”, e il grande evento 100 anni SOSAT (3 maggio), che celebra il secolo di storia del primo coro alpino italiano. Entrambi gli eventi sono in collaborazione con il Trento Film Festival.
Pensata per i bambini e le loro famiglie, MiniFilarmonica propone piccoli spettacoli che fondono musica e teatro con ironia e leggerezza. Si parte con Sciò Sciò Risciò (15 novembre, ore 17.30), fanfara “itinerante” della Compagnia Samovar che porta la musica su quattro ruote; segue A Christmas Carol (13 dicembre), la fiaba dickensiana in forma di radiodramma con la Piccola Orchestra Lumière. Nel nuovo anno arrivano Il lupo… e Pierino (24 gennaio), dove Prokofiev incontra il jazz, e Clown in libertà (21 febbraio), spettacolo comico e musicale firmato Teatro Necessario, capace di incantare grandi e piccoli senza bisogno di parole.
Con Invito all’Ascolto, la Filarmonica rinnova la collaborazione con l’Università della Terza Età e del Tempo Libero e propone lezioni concerto che avvicinano il pubblico al repertorio classico e contemporaneo. Si comincia con il Salis Duo (18 novembre, ore 9), tra Piazzolla e nuove composizioni trentine, per proseguire con Songs of the Night (25 novembre) di Demetrio Bonvecchio, un percorso notturno tra emozioni e riflessioni; seguono il Croissant Quartet (2 dicembre), con un viaggio sonoro dal barocco a Piazzolla, e il Duo Santini–Robert (9 dicembre), che intreccia Mozart, Stravinsky e De Falla in un dialogo poetico tra Europa e Sudamerica. Chiude il Duo Siegfried (16 dicembre), con un inedito incontro tra organo e pianoforte, per un’esperienza d’ascolto intensa e sorprendente.
I Concerti della Domenica mettono invece al centro la nuova generazione di interpreti italiani ed europei. Da Achille Fait in Trio (1 febbraio, ore 10.30), che unisce corno, violino e pianoforte in un programma tra Mozart, Beethoven e Brahms, al The Rite Duo (15 febbraio), dedicato alla musica italiana del primo Novecento; dal coinvolgente BachRockQuartet (1 marzo), capace di passare da Monteverdi ai Queen, alla collaborazione con l’Accademia Stauffer di Cremona e il giovane Trio Bedrich (15 marzo), fino al Trio Nebelmeer (29 marzo), vincitore del Premio “Trio di Trieste” 2024, che chiuderà la rassegna con Beethoven e Tchaikovsky.
Torna anche l’appuntamento con le Serate Jazz – Il soffio e l’anima: un viaggio nella storia del jazz, guidate da Dario Ghidoni. Tre serate (3 novembre, ore 19; 17 novembre; 1 dicembre) per attraversare la storia di questo linguaggio musicale insieme a diverse formazioni dal vivo con Roberto Gorgazzini al pianoforte.