Argide su rose

ARGIDE SU ROSE. Le mie rose sono state invase dall’insetto di cui allego la foto. Opera un piccolo foro all’apice dei germogli e mi pare vi deponga al’interno le uova. Le foglie sotto il foro appassiscono. Potete dirmi di che insetti si tratta e come liberarmene?

Si tratta di una tentredine, una piccola vespa, che si chiama Arge pagana, la più comune degli argidi parassiti della regina dei giardini. Sono dannose solo le femmine adulte che appunto incidono i germogli per deporvi le uova da cui nascono le lerva, avide divoratrici di tenere foglie. Si consiglia di intervenire solo se l’attacco è numeroso altrimenti ci si limita alla raccolta del fogliame in autunno tutt’attorno ai rosai nel quale svernano le larve. Il tutto va eliminato Se tutto questo non basta trattare con prodotti a basso impatto ambientale. Vanno bene tutti i prodotti insetticidi a base di Pitetro di Fenitrotion.

SALUTARI MORE. More e lamponi non solo belli da vedere, ma anche ottimi da mangiare e soprattutto consigliati dai dietisti per i loro effetti benefici sulla salute umana. Il genere cui appartengono questi piccoli frutti, Rubus, è tra i più ricchi di antiossidanti come flavonoidi e carotenoidi con effetti benefici sui radicali liberi. E’ noto che una deficienza di antiossidanti è strettamente associata ad un aumento della mortalità per tumore. Altro elementi contenuto nelle more comuni è l’acido folico che agisce positivamente sul controllo del livello di omocisteina e di trigliceridi e colesterolo. Sono poi buoni antisettici e disinfettanti per gola e tonsille da non sottovalutare il contenuto elevato in vitamina C e manganese. Al genere Rubus appartengono mora, lampone, fragola e mirtillo rosso e nero.

PREPARARE IL MACERATO. I macerati vegetali (composti liquidi ottenuti dalla fermentazione in acqua) sono ottimi rimedi naturali per proteggere, senza ricorrere a sostanze chimiche, piante da fiore, da orto e da frutto, ma anche fiori di balconi e terrazzi da molti parassiti, insetti in primis. Funzionano bene come repellenti e concimi e inoltre stimolano la crescita della pianta rendendola più forte e resistente. Tra i macerati più usati da chi ama l’agricoltura e l’orto bio, naturale, ci sono quelli a base d’aglio, ortica, erba cipollina, dente di leone, equiseto, tabacco, ma anche peperoncino o pomodoro. Ma come si prepara il macerato? la risposta è semplice. Prendere un contenitore e riporre all’interno il vegetale da macerare. Riempire il contenitore con dell’acqua naturale riposata. Meglio se quella di pioggia.Attenzione a non riempirlo fino all’orlo perché il processo di fermentazione produce schiuma che tracimerebbe. Coprire il contenitore con della retina e assicurandosi che il macerato riceva sufficiente aria. Mescolare una volta la giorno. Dopo circa tre settimane il macerato è pronto per l’uso. Conservare il prodotto in contenitore chiuso e al buio. Si usa spruzzato su fiori, orticole e piante da difendere al’occorrenza. Dose: 100 ml. per litro di acqua. Il macerato di ortica va bene per gli afidi; quello di tabacco per larve e bruchi.

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