Bianca e Siria, una seconda possibilità

La copertina del libro di Simone Saccucci “La seconda avventura”

Bianca e Siria sono le protagoniste principali del romanzo “La seconda avventura” (Giralangolo). Ma non sono le sole. Le loro storie si intrecciano a quelle di altre persone che hanno incrociato nella loro vita stravolgendola.

Bianca ha 16 anni. Rimasta orfana del papà cui era attaccatissima, fugge con il suo Tir da 10 tonnellate, imitando Iwona, una giovane camionista polacca che segue su YouTube. Siria è una gracile anziana, ha due nomi e tante esperienze alle spalle. Scappata da una comunità di persone con problemi psichici, chiede a Bianca un passaggio: vuole andare a Innisfree, in Irlanda, patria del poeta Yeats. Ha con sé un sacco a fiori con dentro un diario, un vestito elegante e una scatolina piena di soldi. Non parla, ma si fa capire e Bianca non riesce a non farla salire sul camion.

Inizia la loro avventura, la loro seconda avventura durante la quale, tra parole dette e scritte, lacrime, sorrisi, rimorsi e desiderio di riscatto, le loro storie pian piano si dipanano. Si scopre così il rapporto di Bianca con sua madre, reso ancora più difficile dalla morte del padre, la sua rabbia, il suo bisogno di libertà, il suo desiderio di trovare la sua strada nel mondo. Di Siria/Maria si scopre un passato fatto di violenza domestica, di bisogno di amore, di intelligente amicizia e di profonda passione per le parole. C’è anche un omicidio.

Intrecciata a tutto questo la bellezza della poesia, quasi balsamo riparatore, voce consolatoria, momento di fuga dalla triste contingenza della realtà, un sollievo per la povera mente martoriata di Siria/Maria, un’occasione di riflessione per Bianca.

Simone Saccucci racconta una storia irrealistica, ma che acquista credibilità man man che si sviluppa in un libro non scontato e scritto molto bene. Non è, però, un libro facile. I continui cambi narrativi, i salti tra presente e passato e le storie che si intrecciano, nonostante la font diversa nei vari capitoli, all’inizio lasciano il lettore un po’ disorientato. Ma un po’ alla volta, pagina dopo pagina, le vicende narrate prendono forma e consistenza e la perseveranza nella lettura viene premiata da un bel romanzo molto profondo in cui affiorano con discrezione, senza pedanteria, temi importanti. Si legge di violenza, di emancipazione femminile, di ribellione adolescenziale, di rapporto colpa/punizione, di accuse ingiuste e sommaria giustizia.

Al centro c’è il rapporto in generale tra le persone che si trovano a fare un pezzo del loro “viaggio” insieme e la considerazione che “non occorre per forza conoscere tutti i segreti di qualcuno per farci un viaggio insieme”. D’altra parte, come Bianca stessa si chiede, la domanda di fondo è: “è possibile conoscere qualcuno? Intendo, conoscere sul serio un’altra persona?”.

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