Bulbose estive

BULBOSE ESTIVE. In questo periodo vanno posti a dimora nelle aiuole del giardino i bulbi a fioritura estiva, ma anche quelli autunnali. Si acquistano nei garden center o per corrispondenza usando i cataloghi di molte ditte specializzate. Tenete presente che ad una maggiore dimensione dei bulbi corrisponde ad una migliore e più duratura fioritura. Il trapianto va fatto in terreno riparato dal vento, in terreno neutro e ben drenato. Se il suolo è tendenzialmente argilloso e quindi compatto distribuire e miscelarvi della sabbia grossolana e del ghiaino. Nella buca porre del concime organico (letame maturo o compost) per ottenere un substrato soffice e fertile. I bulbi si adagiano sul fondo con le gemme rivolte in alto, ricoperte con terra buona e quindi irrigate abbondantemente. Per bulbi che producono fiori grandi e su steli alti al momento dell’impianto disporre vicino un tutore di idonea dimensione.

Tra i bulbi più gettonati per creare ampie macchie fiorite figurano le dalie, i gladioli, le fresie e la canna indica.

VASI GIUSTI. Quattro sono le caratteristiche che deve avere un vaso: la porosità, il peso,la durata e l’isolamento termico.

La porosità è indispensabile per garantire sia adeguati scambi gassosi tra il substrato (e quindi le radici) e l’atmosfera esterna, sia tramite l’evaporazione delle pareti e la perdita di acqua in eccesso nel terriccio.

Il peso è un parametro di grande importanza soprattutto se il vaso è destinato a terrazzi e poggioli o balconi, quindi presenti su solai in grado di sopportare fino a certi carichi. La pesantezza poi determina anche maggiori o minori difficoltà di spostamento. La durata dipende dal materiale con cui sono realizzati che influisce anche sulla resistenza alle basse o alte temperature. I migliori sono quali in argilla, ma buoni anche quelli in plastica. Meno quelli in cemento o conglomerati vari che hanno anche il difetto di essere troppo pesanti. Il materiale con cui sono fatti è determinante per l’isolamento termico che deve assicurare all’apparato radicale sbalzi sempre dannosi.

CURE AGLI AGRUMI. Dopo un lungo periodo di riposo in ambiente protetto gli agrumi devono essere trasferiti all’esterno e curati con attenzione. Se a primavera la messa all’aperto è troppo anticipata si può verificare il disseccamento dei rametti e la caduta di fiori e frutticini oltre che delle foglie. Per acclimatare bene le piante eseguire il trasferimento graduale. Una vota all’aperto vano collocati in posizione molto soleggiata e al riparo dai venti freschi di primavera. Tutti gli agrumi non tollerano l’ombra che causa il deperimento della vegetazione e la riduzione di fiori e frutti, insieme allo sviluppo di malattie fungine. Una discreta concimazione mirata aiuta le piante a superare lo stress da ambientamento. Attenzione alla carenza di ferro che provoca ingiallimenti e caduta delle foglie.

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