Caritas Austria, una voce forte per la giustizia sociale

Una scuola cattolica distrutta nei bombardamenti su Gaza. “In tempo di crisi multiple – sottolinea la nuova presidente di Caritas Austria, Nora Tödtling-Musenbichler – è importante che la Caritas risponda con fiducia e speranza e dia alle persone in difficoltà una voce forte e chiara”. (foto N. Saleh – Sir)

Non negare l’esistenza della povertà in Austria, affrontare le necessarie riforme e superare le polarizzazioni e la rabbia presenti nella società. È l’invito del presidente uscente di Caritas Austria – don Michael Landau, che è anche presidente di Caritas Europa – intervenuto la settimana scorsa alla conferenza stampa di presentazione di chi, da febbraio, assumerà il suo ruolo di guida. Per la prima volta una donna, la direttrice della Caritas diocesana di Graz-Seckau Nora Tödtling-Musenbichler. A suo fianco, come vicepresidente, uno dei due direttori di Caritas Vienna, Alexander Bodmann.

Con la nuova presidente, assicura Landau, “la Caritas austriaca è in buone mani”. E il cambio generazionale è certamente di buon auspicio. I compiti per il futuro sono enormi, ricorda, ma insieme si può fare molto, in un’Austria nella quale la carità ha sempre trovato terreno buono. Nulla inibisce la solidarietà quanto la paura, però, di qui l’appello a tutti affinché si resti uniti nell’infondere speranza.

Subito dopo l’elezione a presidente, avvenuta nell’Assemblea generale di Caritas Austria, Tödtling-Musenbichler aveva sintetizzato la sua visione delle cose. “Soprattutto in tempi di crisi multiple, in un’epoca caratterizzata da incertezza, complessità e persino rassegnazione, è importante per me che la Caritas continui a vivere e mostrare i valori della solidarietà e della coesione, che risponda con fiducia e speranza e dia alle persone in difficoltà una voce forte e chiara. Come Caritas, ci battiamo per tutte le persone che non hanno voce o non sono ascoltate, per le persone ai margini della società in Austria e per quelle colpite da guerre e disastri in tutto il mondo. Abbiamo bisogno di una rete sostenibile e stabile di umanità”.

Di lei don Michael Landau ha tracciato un sintetico identikit: “Un segnale forte, al femminile, per la Caritas, sia all’interno che verso l’esterno. Nora Tödtling-Musenbichler ha sviluppato da sempre la sua vena sociale. A scuola ha dato vita a un progetto di apprendimento per gli alunni che potevano contare a casa loro di poco sostegno: il primo learning café. Un progetto di successo che ha continuato a crescere fino a raggiungere 68 learning café Caritas in tutta l’Austria. È stata a lungo a capo delle opere della San Vincenzo in Austria, è direttrice della Caritas della diocesi di Graz-Seckau dal novembre 2021 e vicepresidente di Caritas Austria dal dicembre 2022”. Con la nuova presidenza “la Caritas continuerà a essere una voce forte per la giustizia sociale”.

“Anche se nessuno muore di fame, la povertà in Austria è una realtà”, dice la nuova presidente. Una situazione che si è acutizzata negli ultimi mesi a causa dell’inflazione. Importante avviare riforme strutturali che diano rimedio duraturo alle mancanze del sistema di sostegno sociale. Alcuni focus: la povertà minorile e delle donne (“Sappiamo che la povertà è femminile. In Austria il 60 per cento dei poveri è donna”), lo sviluppo della rete delle scuole per l’infanzia, la cura delle persone anziane non autosufficienti.

Sulle crisi globali in corso, che chiamano in causa Caritas Austria e tutte le Caritas e le Chiese del pianeta, ha richiamato l’attenzione il nuovo vicepresidente Alexander Bodmann. Oltre ai conflitti e alle guerre, come quelle in Medio Oriente e in Ucraina, ha citato tra i problemi più urgenti la crisi climatica, con tutte le sue conseguenze sociali. Il ritmo delle iniziative da prendere nel campo della protezione del clima deve essere decisamente accelerato e l’obiettivo dell’Austria (come anche dell’Italia) di investire lo 0,70 per cento del reddito nazionale lordo per la cooperazione internazionale va perseguito con urgenza”.

Un augurio di buon lavoro alla presidente entrante e un grazie al presidente uscente arriva in questi giorni dal vescovo di Feldkirch mons. Benno Elbs, delegato per la Caritas per la Conferenza episcopale austriaca: “La Caritas è una dimensione essenziale della Chiesa. Come presidente, Michael Landau non ha solo messo in pratica la missione fondamentale del Vangelo, ma l’ha anche resa accessibile a tutti. Ha tradotto il Vangelo nel linguaggio del nostro mondo, rendendolo concreto e tangibile. A volte Michael Landau è stato ed è per alcuni forse un uomo scomodo, perché si è messo al servizio incondizionato di coloro che sono ai margini della società e della vita. Per questo sono particolarmente lieto che Michael continui a guidare Caritas Europa”.

“‘Vedere il bisogno e agire’ – promette Nora Tödtling-Musenbichler – è e rimane la nostra missione ed è anche la nostra motivazione, giorno dopo giorno”.

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