Caroline che sente le voci dei morti

La copertina del libro di Fulvia Degl’Innocenti “Sottovoce”

iallo e mistero con un po’ di horror. E’ questa una miscela vincente nella narrativa di genere. Anche in quella per i ragazzi. Tensione e suspense affascinano i lettori di ogni età e Fulvia Degl’Innocenti ha ben saputo sfruttare questo mix nel suo Sottovoce (Pelledoca). Una storia di paura che sconfina nel giallo pubblicata da Pelledoca, giovane casa editrice di libri per ragazzi che ha fatto una scelta precisa, decidendo di occuparsi solo di thriller, noir e mistero. Con le storie che pubblica coglie la sfida di esplorare la paura e di amplificarla con l’immaginazione, per offrire a chi legge, occasione di confrontarsi con questa emozione e vedere in che modo può rendere più forti e coraggiosi.

La protagonista del romanzo è Caroline, una ragazza molto sensibile che prova strane sensazioni quando accompagna la nonna al cimitero a far visita alla tomba del nonno: è come se sentisse i bambini morti parlarle, in particolare uno di circa cinque anni sepolto poco lontano. La cosa non inquieta tanto lei, quanto piuttosto gli adulti come sua mamma o i genitori del piccolo.

La vicenda del libro entra, però, nel vivo, quando Caroline e sua mamma traslocano e vanno ad abitare in una nuova cittadina proprio vicino a un vecchio cimitero. Anche qui Caroline percepisce un qualcosa che si fa via via più chiaro: è una richiesta di aiuto da parte di tre ragazze scomparse anni prima.

Con i suoi nuovi amici, Ruth e Eddie, Caroline decide di capire cosa è successo alle tre giovani e comincia ad indagare chiedendo in giro e leggendo i giornali del tempo. Ci vuole coraggio per perlustrare i dintorni e immergersi in quel mistero che si infittisce sempre più. Ad un certo punto, però, finalmente una svolta e la verità comincia a venire a galla. Ciò che Caroline scopre è una storia tanto brutta quanto triste. Non la sveliamo, diciamo solo che il finale del romanzo, però, non è del tutto negativo e risulta ben calibrato rispetto al target di lettori cui è rivolto.

Sottovoce è una storia intrigante dal ritmo narrativo ben sostenuto. Una lettura di genere piacevole, scorrevole e leggera, un buon libro per l’estate

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