Cipolle da soffritto

CIPOLLE DA SOFFRITTO. Con l’arrivo della primavera le cipolle conservate in cantina all’asciutto si risvegliano e in presenza anche di una piccola sorgente di luce molte iniziano a germogliare. A questo punto tanti non fanno altro che buttarle nelle immondizie. Il nostro consiglio è invece quello di riutilizzate interrandole leggermente in serra o in un angolo riparato dell’orto. Nel giro di quattro settimane svilupperanno lo scapo fiorale (la cipolla è pianta biennale, cioè una pianta che il primo anno ingrossa il bulbo e il secondo fiorisce maturando i semi). Questo, raccolto quando è ancora tenero, vale a dire prima dell’emissione dei fiori, costituisce una primizia primaverile tanto cara ai cuochi e ai buongustai. Si consuma come l’asparago e per la preparazione di soffritti e minestre.

POTARE I PICCOLI FRUTTI. Nei prossimi giorni si possono potare i lamponi tagliando i getti dell’anno che presentano corteccia raggrinzita o arrossata. Sono sintomi evidenti di danni da freddo o da gelo invernale. Dopo la potatura i rami si devono distanziare e distendere regolarmente sulla parete predisposta e legati saldamente ai fili di ferro. Anche il ribes va sottoposto allo sfoltimento dei cespugli. Col taglio togliere il legno vecchio lasciando le cacciate più robuste. Se le piante di fragola sono state colpite dal gelo e presentano la parte centrale danneggiata, non vanno levate in quanto la produzione non è assolutamente compromessa. Sarà assicurata dagli accestimenti laterali alle piantine.

LA POLLINA NELL’ORTO. La pollina è un buon concime organico. E’ costituita da escrementi di volatili domestici con o senza lettiera. E’ ricca di azoto, fosforo e calcio. Contiene una maggior quantità di elementi nutritivi rispetto al letame bovino o equino, in particolare se è fresca. In questo stato fisico ha una prontissima rapidità di azione per cui va usata con moderazione e in dosi modeste. E’ consigliata per l’orto, meno per i fiori, soprattutto in vaso, annuali o perenni. Si trova allo stato sfuso negli allevamenti di poli, ma anche pronta all’uso in forma granulare o in pellet essiccati in sacchetti anche di piccole dimensioni. Dose: non più di 2 chilogrammi per ogni 10 metri quadrati di terreno e per tutte le orticole.

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