Con il ragazzino Ricky nei misteri degli Etruschi

La copertina del giallo per ragazzi di Paolo Roversi “Il mistero dell’ombra dell’alba”

Un ragazzino, un ex poliziotto che restaura aerei d’epoca, una preziosa statuetta etrusca rubata e un computer. Sono questi gli elementi fondamentali intorno cui ruota “Il mistero dell’ombra dell’alba” (Piemme), un giallo per ragazzi uscito dalla penna di Paolo Roversi, noto e abile giallista, esponente del cosiddetto noir metropolitano.

E’ la storia di Ricky che dopo la scuola passa i pomeriggi nell’hangar di Mac, il compagno di sua madre. Un giorno il ragazzo vede intrufolarsi nello stanzone due uomini: uno, quello armato di pistola, trascina l’altro con forza fino al fondo del locale. Dal soppalco dove è nascosto, il ragazzo non riesce a vedere di più, ma, usciti i due sconosciuti, non può non cercare spiegazione di ciò che ha visto. Prima da solo e poi insieme a Mac, prova a ricomporre il puzzle complesso che si trova davanti. Con l’aiuto di Mac, di un suo amico poliziotto, del suo computer e di grande capacità di osservazione e intuizione, Ricky scava in un luogo e tempo molto lontani per trovare tra gli Etruschi le sue risposte. La storia, però, è complicata e diventa fondamentale indagare anche sul campo, perché non tutte le soluzioni si trovano in Internet. Ed è proprio in terra toscana che il mistero comincia a svelarsi.

Questo romanzo è un giallo per ragazzi che nulla ha da invidiare ad un bel giallo per grandi. L’abilità dell’autore è stata quella di aver mantenuto alto il ritmo della storia e di non aver considerato i giovani lettori meno esigenti di un pubblico adulto. L’intreccio di personaggi, ambienti, situazioni ed oggetti è ben studiato e incolla gli occhi alla pagina per vedere quale è la soluzione, che come di solito succede nelle buone detective stories, cambia più volte nel corso della lettura e non è quella che, fino alla fine, può sembrare.

La vicenda di Ricky è una storia intrigante perché collegata al mondo degli Etruschi che, come quello degli Egizi, ha un fascino particolare per i ragazzini. Si tratta di un romanzo da cui traspaiono anche un profondo amore per gli animali e un invito a credere nelle proprie forze e a sfruttarle per uscire dalle brutte situazioni. Un’indagine-thriller classica che, come la bambolina Matriosca che nasconde la chiave della soluzione, si rivela pian piano, risultando una storia di buona qualità, piacevole alla lettura e con un livello linguistico di tutto rispetto.

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