Con Ruggeri un viaggio nella canzone d’autore, da rivedere su RaiPlay

In studio con Ruggeri anche Flora Canto, attrice e conduttrice

“Gli occhi del musicista” ha raccontato alcuni dei più importanti cantautori italiani e con essi il loro tempo. Il programma è andato in onda il martedì dal 12 dicembre al 16 gennaio, in seconda serata su Rai Due e si può gustare nuovamente su RaiPlay. A rendere ancora più particolare questo appuntamento è chi lo presentava, egli stesso un cantautore, Enrico Ruggeri.

Era il 1980 quando Ruggeri debuttò con una canzone, “Contessa”, eseguita con i Decibel, che irrompeva letteralmente sulla scena della musica italiana. E poi da allora tanti successi, fra tutti “Si può dare di più” che con Gianni Morandi e Umberto Tozzi lo portò a vincere il festival di Sanremo (era il 1987).

In uno studio, dove la stessa scenografia si fa musica, si destreggia fra canzoni e parole: accanto a lui troviamo Flora Canto, attrice e conduttrice, e il filosofo Matteo Saudino, in arte BarbaSophia, che si sofferma in ogni puntata sul significato di due parole chiave legate alla storia del cantautore di cui si parla.

Enrico Ruggeri ha voluto iniziare con Luigi Tenco, una vita breve la sua, esponente della “scuola genovese”, le sue canzoni sono poesie, come “Vedrai, vedrai” del 1965, quelle parole, malinconiche “vedrai che cambierà, forse non sarà domani, ma un bel giorno cambierà”, a seguire l’anno successivo “Lontano, lontano”, altra grande canzone. La musica stava cambiando, come tutto attorno: sono gli anni di una generazione che si avvicina al Sessantotto, anni di protesta e di speranza per un mondo diverso: perché le canzoni in fondo sono anche il racconto di tante generazioni, ne respirano i pensieri, le inquietudini, come le tante attese.

Nella puntata seguente si è ricordato Ivan Graziani: all’inizio “Lugano addio”, del 1977, in studio il figlio, Filippo, anche lui cantautore ed è stata subito grande musica.

A Franco Califano è andato il ricordo della terza puntata: non poteva mancare “Minuetto”, portata al successo da Mia Martini nel 1973 e cantata qui per l’occasione da Syria.

Nelle puntate di quest’anno le canzoni in forma di poesia di Sergio Endrigo e le canzoni e l’impegno sociale di Pierangelo Bertoli, in studio il figlio Alberto e la sesta puntata dedicata alla canzone melodica di Toto Cutugno.

La capacità unica di Enrico Ruggeri di mescolare canzoni e parole ha dato un senso particolare a questa trasmissione, tale da farne un’occasione anche per le giovani generazioni per conoscere il momento straordinario della canzone d’autore italiana: quei cantautori, che furono cantanti, ma anche poeti, che a modo loro hanno contribuito a cambiare i costumi del nostro Paese.

Si respira qui, fin dai primi minuti, la voglia di raccontare le canzoni, assieme al desiderio di portarci a riscoprire ciò che appartiene al vissuto di intere generazioni e, perché no, di farci ancora sognare.

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