“Cook 40′” (RaiDue): un popolo di marinai, santi e… cuochi

A mezzogiorno del sabato su Rai 2 negli studi di Cook 40’ si accendono i fornelli. Ormai è l’ora di pranzo e bisogna predisporre un buon menu prima che vada in onda il telegiornale e arrivi il tempo per sedersi a tavola. Se dal lunedì al venerdì su Rai 1 a tutto questo ci pensa Antonella Clerici con È sempre mezzogiorno, la vigilia della festa, invece, a fare gli onori di casa è stato chiamato Alessandro Greco (nella foto). Spetta a lui, infatti, accompagnare e presenziare all’ennesima sfida tra due cuochi che in 40 minuti, come suggerisce il titolo del programma, devono dimostrare la loro abilità e capacità organizzativa preparando senza alcun aiutante un pranzo con diverse portate da poter offrire a eventuali ospiti.

In questo nuovo appuntamento il fattore tempo sembra costituire l’unica reale novità. Il conduttore, per quanto si impegni a mostrare interesse per qualsiasi tipo di pietanza, sembra in realtà un po’ ingessato e spaesato in cucina, portando nel programma la stessa dinamica del gioco a quiz dove conta soltanto sapere chi sarà il vincitore. Più che proporre e consigliare qualcosa a chi segue da casa, resta in attesa di sentire la risposta giusta ai suoi interrogativi da parte di chi è intento a lavorare dietro ai fornelli. Molta più simpatia e cordialità suscita, invece, Angelica Sepe, esperta chiamata a giudicare con maestria il modo di lavorare dei cuochi.

In televisione tutto appare semplice: immacolate terrine di vetro, tutti gli ingredienti già pesati, elettrodomestici di ultima generazione, cucine linde e in ordine, mentre nelle abitazioni della gente comune la realtà è spesso ben diversa, senza pensare che dopo il pranzo e la cena occorre considerare anche il tempo e la fatica per riordinare e pulire. E poi resta sempre la curiosità di sapere chi avrà la fortuna di poter gustare tutto il ben di Dio cucinato con passione e maestria.

Ormai gli italiani non possono più definirsi soltanto un popolo di santi, navigatori e poeti, ma anche di cuochi. A qualsiasi ora, infatti, accendendo il televisore si può trovare un programma che parla di cibo con qualcuno pronto a spadellare qualcosa di gustoso. Il piccolo schermo, insomma, si è trasformato gradualmente, in questo ultimo decennio, in una tavola calda sempre aperta, pronta soddisfare i palati dei propri affamati telespettatori. Il nuovo punto-ristoro di Alessandro Greco però non decolla, non riuscendo ad attirare nuovi possibili clienti, fermando il proprio share ben al di sotto del 5%.

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