Dopo Vaia, requiem per la montagna

Andrea Pennacchi allo spettacolo di Matteo Righetto, insieme a Giorgio Gobbo

Quanti alberi servirebbero, messi in fila uno dopo l’altro, per coprire la distanza che ci separa dalla luna? Grossomodo i 16 milioni di abeti rossi spazzati via tra il 28 e il 29 ottobre 2018 dalla tempesta Vaia. E “Da qui alla luna” è il titolo dello spettacolo, per la regia di Giorgio Sangati, che apre la Stagione 2023-24 del Teatro Sociale programmata dal Centro S. Chiara, un progetto di teatro civile che ha debuttato nel 2019 a Padova e arriva a Trento nel quinto anniversario del disastro ambientale che ha colpito le Alpi nord orientali fra Trentino Alto-Adige, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.

Dal 26 al 29 ottobre, in vari orarigiovedì 26 e venerdì 27 alle 20.30, sabato 28 alle 18 e domenica 29 alle 16 – sul palco saliranno lo scrittore padovano Matteo Righetto, l’attore Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo, autore con Carlo Carcano delle musiche originali, interpretate dal vivo, curatori della drammaturgia musicale, con la produzione di Teatro Boxer e TSV-Teatro Stabile del Veneto e l’Orchestra del Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda diretta da Lorenzo Pagliei.

“È un racconto corale che ci fa rivivere senza retorica l’orrore di quei giorni attraverso lo sguardo degli abitanti delle vallate bellunesi – scrive nelle Note di regia Giorgio Sangati -: il muratore Silvestro, Paolo, un giovane studente e la vecchissima Agata. Se l’attualità del testo è evidente lo spettacolo ci porta a riflettere più in generale sul nostro rapporto con la natura, un legame spezzato ormai da tempo, che ci conviene recuperare se non vogliamo distruggere il nostro stesso futuro”. “Le immagini sepolcrali di quell’infinità di alberi schiantati al suolo, stesi come cadaveri, si sono fissate nei miei occhi e lì rimarranno per anni”, ha affermato Righetto che ricostruisce con precisione i fatti, in una sorta di delicatissimo requiem. A cento anni dalla fine della Grande Guerra, gli abeti schiantati rappresentano per l’autore i caduti di una guerra “ambientale” che dimostra quanto la montagna sia fragile, esattamente come l’uomo contemporaneo, che tuttavia si crede invincibile.

La narrazione a più voci, resa in un intreccio drammaturgico sviluppato in tre monologhi, tratta dunque il tema dell’emergenza climatica affidandosi all’ironia e all’umanità di Andrea Pennacchi e il messaggio di salvaguardia ambientale è rivolto pure alle nuove generazioni essendo previsto uno spettacolo riservato alle scuole il 27 ottobre, alle 10, all’interno della rassegna “Scappo a teatro-Scuole” nell’ambito della Stagione di Teatro Ragazzi 2023/24. Sempre venerdì 27, alle 17.30, tornano i “Foyer del Teatro” con i protagonisti della Stagione, e il primo incontro sarà con Andrea Pennacchi e Matteo Righetto, in dialogo con Sara Zanatta (Fondazione Museo Stoico del Trentino) e Lisa Angelini (Muse-Museo delle Scienze di Trento).

Biglietti acquistabili online su www.boxol.it/centrosantachiara/it e alle casse del Teatro Sociale e del Teatro Auditorium. Per informazioni: n. verde 800 013952, puntoinfo@centrosantachiara.it.

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