Ecco i fiori che fanno il Natale

STELLA DI NATALE
La Poinsettia o Stella di Natale è un regalo classico delle feste di fine anno, apprezzabile per le sue brattee rosso fiammante (ma anche rosa o bianche), resistente per un lungo periodo e facile da far prosperare. La pianta ama posizioni luminose, ma lontano da correnti d’aria. Per evitare pericolosi marciumi mantenere il terriccio sempre umido, ma non troppo. Attenzione a tenerla lontano da bambini e animali domestici perché il lattice che sgorga dai rami spezzati è fortemente caustico.

Questo fiore è originario del Messico dove la pianta fu notata per la prima volta dagli spagnoli nel XVI secolo. In Europa è stato introdotto dall’ambasciatore americano Poinsett, da cui ha preso il nome comune di Poinsettia, mentre quello botanico è Euphorbia pulcherrima. È tra le piante fiorite da appartamento in grado di filtrare i vapori chimici dannosi.

AGRIFOGLIO
La leggenda narra che l’agrifoglio sia nato quando il Bambin Gesù ha toccato alcune foglie di alloro portate in dono da un pastorello. Al tocco del Messia le foglie di alloro sarebbero diventate di colore verde intenso e le lacrime del pastorello si sarebbero tramutate in bacche rosse. Per questo è la pianta assunta a simbolo del Natale del Signore.

L’agrifoglio è certamente insieme a vischio, abete e pungitopo tra le piante natalizie e beneauguranti più legate alle festività di fine anno. È un arbusto sempreverde, rusticissimo, con foglie verde lucente e spinose. La pianta è dioica, cioè porta fiori maschili e femminili su piante diverse e quindi solo quelle femminili portano le splendide bacche rosse. Ama terreni fertili e leggermente acidi: gli stessi di camelia e ortensie. Non teme la siccità e resiste assai bene anche al freddo. Teme solo il gelo prolungato.

La bellezza di questo arbusto sempreverde deriva dall’uso dei suoi rametti ornati dalle drupe rosso scarlatto tra il lucido fogliame, come elementi decorativi e augurali. Il colore classico delle bacche è rosso fuoco, ma la varietà Bacciflava produce bacche di colore giallo vivo.

PUNGITOPO
È una pianta decorativa dalle foglie verdi pungenti e dalle bacche rosse, ma anche vegetale avente potenti proprietà curative (vasocostrittore naturale). L’arbusto viene utilizzato per le feste di fine anno perché i suoi rametti ricchi di bacche sono molto decorativi. Infatti il colore verde scuro delle foglie e le bacche rosse lucide rappresentano bene i colori tipici del Natale. La pianta è antica e molto resistente al freddo, ricca di principi attivi che ne fanno un ottimo antinfiammatorio, diuretico, antireumatico e in generale vasocostrittore naturale.

Botanicamente il pungitopo (Ruscus Aculeatus) è una pianta cespugliosa sempreverde. Cresce naturalmente nei boschi di latifoglie, ma si può coltivare anche in giardino e perfino in vaso. Deve il suo nome al fatto che in passato le sue foglie, pungenti e taglienti, venivano utilizzate per tenere alla larga i topi dalle derrate alimentari immagazzinate. La pianta è originaria dell’Europa orientale, ma diffusa anche nell’aerea Mediterranea. Nei paesi del Nord Europa (Irlanda) molti esemplari abbelliscono parchi e giardini. Il pungitopo è provvisto di cladodi, cioè di rami trasformati in pseudo-foglie, piatte, ovali e con estremità appuntite e rigide, su cui fiori e bacche spesso si confondono con le foglie, che invece sono confinate nella piccola spina alla fine di ogni cladode non in grado di svolgere la funzione clorofilliana che viene invece esercitata dai ramoscelli. Le sue foglie sono quindi rappresentate dalle spine. La pianta è dioica e i fiori sono bianchi, spuntano in inverno e si trasformano poi in bacche sferiche di color rosso lucido.

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