Fagiolini tardivi

FAGIOLINI TARDIVI. Chi ha seminato i fagioli nani di secondo raccolto a metà agosto può ora iniziare a raccoglierne i baccelli. Chi ha seminato invece i rampicanti delle varietà “Trionfo violetto” e “Stortino di Trento” godrà di abbondante produzione fino al tardo autunno. Per raggiungere lo scopo è bene assicurare alle piante un buon rigoglio vegetativo e buon stato di salute prevenendo in particolare gli attacchi di ruggine e di pidocchi. Usare prodotti labili a basso impatto ambientale: ramati per la ruggine e macerati di ortiche o derivati delle piretrine per i pidocchi.Per stimolare nuova fioritura somministrare un pizzico di concime azotato (nitrato ammonico o urea). Annaffiare ogni giorno avendo cura di non bagnare le foglie.

MARCIUME APICALE. Tra le avversità che colpiscono il pomodoro coltivato negli orti il cosiddetto marciume apicale è sicuramente il più temuto e frequente. Si tratta di una malattia non parassitaria, non causata quindi da funghi o da insetti, ma dovuta ad una anormale assimilazione del calcio. Si evidenzia con la comparsa alla base delle bacche di macchie nerastre più o meno estese e infossate. Per prevenirla è necessario evitare la coltivazione di questa solanacea in terreni troppo fertili, ricchi di nutrienti (azoto e potassio in primis) e non abbondare con l’acqua di innaffio. Per concimare preferire il nitrato di calcio. Sono più sensibili a questa fisiopatia sono le varietà a bacca lunga (S. Marzano) e la cuor di bue e la marmande.

MELANZANE AMARE. Un lettore ci dice che le sue melanzane della varietà Tondo violetto hanno raggiunto da tempo una bella dimensione ed hanno iniziato a virare di colore diventando giaMELANZANE AMARE.llognole. Le ha raccolte, ma erano assai amare. Chiede come mai.

Le melanzane vanno raccolte appena hanno raggiunto il colore della varietà indipendentemente dalle dimensioni. Se si attende nella speranza che ingrossino (cosa che non accade) si ottiene il risultato di farle diventare amare e con un tipico odore di terra. Il decadimento qualitativo è evidenziato proprio dalla degradazione del colore che diventa dapprima marroncino e poi giallo. Questi frutti con tale colore no sono più commestibili.

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