Nelle carte si trova nel 1263 un in Terragnolo. È un derivato da terragno (dal latino terraneus, da terra). Da una fonte di leggenda si farebbe derivare dal grande condottiero Attila, che transitando su quelle terre avrebbe esclamato “Ter anc nolo” cioè “Questa terra non la voglio” vista la sua naturale asprezza. Nel Medioevo fu colonizzato da contadini tedeschi che qui fondarono masi e
bonificarono vaste radure nel bosco. Dipendeva dai Signori di Lizzana.

L’intera valle fu teatro dei cruenti combattimenti della Prima grande guerra. Il 28 maggio 1915 la valle venne evacuata. Piazza è il centro amministrativo, ecclesiastico e geografico. Trentatré le frazioni. Lo stemma è stato adottato il 30 gennaio 1987 e allude al paesaggio e alle attività dei primi abitanti del luogo. Troncato: di rosso all’ascia e alla vanga d’oro, poste in croce di Sant’Andrea; d’argento al tarabuso fermo in uno specchio d’acqua d’azzurro posto in punta. L’ascia e la vanga indicano le attività nel bosco e nella lavorazione della terra. Il tarabuso (o airone stellato) è un uccello delle zone umide, è specie protetta.