Generoso albicocco, concimare poco, fagioli tardivi

GENEROSO ALBICOCCO. L’albicocco è un piccolo albero che solo in pochi casi supera gli 8 metri di altezza. Oggi con l’avvento delle varietà innestate, molto produttive anche l’altezza si è notevolmente ridotta. Innestato su pesco vive pochi anni, su mirabolano anche una ventina. La maggior parte delle varietà è autofertile, ossia i fiori della stessa pianta si fecondano a vicenda senza bisogno di altre varietà impollinanti. Questo vantaggio, tutt’altro che trascurabile, rende idoneo l’albicocco ad essere coltivato a scopo produttivo, ma anche come pianta isolata. Il suo utilizzo in giardino come pianta ornamentale, per la fioritura ed il fogliame autunnale si arricchisce di un altro punto di merito: quello della potenziale produzione di frutta sana e biologica.

Essenziale alla produzione sono le operazioni di potatura primaverile, molto leggera e il diradamento dei frutticini quando sono ancora verdi. Per il resto sopporta qualsiasi terreno e resiste alle basse temperature. Ama comunque posizioni riparate e sempre di pieno sole.

CONCIMARE POCO. In questo periodo le piante ed i fiori nel giardino, ma anche quelli su balconi e terrazzi e negli appartamenti sono nel pieno dell’attività vegetativa ed in attiva crescita. E’ utile ricordare agli appassionati che esse mal sopportano l’ eccessiva somministrazione di concimi chimici o organici. Infatti il troppo è sempre peggiore del poco. Il primo non si può correggere, il secondo sì. Occorre pertanto leggere con attenzione le indicazioni, in fatto di dosaggi, riportate sulle etichette dei singoli fertilizzanti. Non superare mai le dosi consigliate. Usare di preferenza prodotti da sciogliere nell’acqua di innaffio e fare attenzione a non bagnare la vegetazione durante questa operazione. Un buon giardiniere mi diceva che lui non acquista mai concimi liquidi dove il componente principale è l’acqua. Quella del rubinetto in cui sciogliere il concime costa molto meno!

FAGIOLI TARDIVI. Quando le piante di pisello hanno dato un primo raccolto ed ora hanno foglie ingiallite è utile estirpali per far posto ad altre orticole. Nell’aiuola è consigliabile seminare i fagioli verdi mangiatutto, nani (Bobis) o rampicanti (Cornetto o Stortino di Trento, Marengo, Meraviglia di Venezia, Anellino verde), oppure fagioli da sgranare di varietà molto produttive quali Borlotto lingua di fuoco, Spagna o Lamon. Ottimo anche il fagiolo Regina dai grandi semi screziati di rosso e celeste Le varietà rampicanti hanno bisogno di sostegni robusti e si possono seminare anche negli orti delle case di montagna dove possono dare buone produzioni nel tardo autunno. Per chi vuole anticipare i tempi nei garden center oggi si vendono piante di fagiolo da trapiantare.

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