Hosta all’ombra

HOSTA ALL’OMBRA. Per zone ombrose del giardino una pianta dedicata è sicuramente la Hosta, pianta dal fogliame molto decorativo che fornisce una gamma di colori e tessiture tali che spesso affiancate in giardino permettono di avere effetti contrastanti tra loro e con le altre erbacce. Sono ottime se poste ai margini di stai o laghetti o sotto piante dalle chiome ampie. Alcune specie producono fiori molto profumati che emergono dalla base della pianta l’inizio dell’estate. La varietà “Undulata” ha fogliame ricurvo all’estremità e una macchia centrale color bianco-crema. Altre (hosta “Honeybells”) hanno foglie ovali e venature evidenti. Altre ancora margini ondulati. Tutte sono molto rustiche e richiedono pochissime cure.

CICLAMINI A RIPOSO. In questo periodo i ciclamini tenuti in casa o sul balcone si apprestano ad entrare nella fase del riposo vegetativo, di declino, in cui le foglie dopo essere ingiallite iniziano a diradarsi, i boccioli cessano di aprirsi e l’aspetto non sarà più quello di una pianta bella da vedere. Trattandosi di piante ipogee dotate di bulbo possono sopravvivere da una stagione all’altra. Per evitare l’esaurimento del bulbo il fiore va posto in zona idonea a ricaricato in maniera tale da evitare l’esaurimento dell’acqua e dei nutrienti di base indispensabili al suo rinvigorimento. Terminata la fioritura levare foglie secche e capolini sfioriti e riporre i vasi o ciotole in zona semiombrosa e fresca. Consigliabile anche il rinvaso da farsi necessariamente una volta ogni 2-3 anni mentre annualmente va rinnovato il substrato che deve essere composto da una miscela di torba, sabbia e ghiaia fine. Non deve mancare la somministrazione di un pizzico di concime minerale, meglio se diluito nell’acqua di annaffio. Attenzione: l’eccesso di acqua o umidità causa devastanti marciumi del bulbo.

GUSTOSO TARASSACO. L’arrivo della primavera annunciato da innalzamento delle temperature e umidità del terreno stanno risvegliando le grosse radici fittonanti del dente di cane o di leone (Tarassaco officinale) che infesta vigneti e frutteti e arativi. Questa erbaccia è per molti una ricercata primizia di primavera da raccogliere e consumare fresca e condita come la più tenera delle insalate. Per questo nei prossimi giorni non sarà difficile vedere nei campi persone chinate a terra, munite di cestello e coltello che sradicano con delicatezza le rosette di tarassaco.

A questo proposito vale la pena richiamare l’attenzione facendo notare che è molto importante accertarsi di persona del fatto che viti e altre piante da frutto soprastanti non siano state trattate prima con prodotti antiparassitari. E’ più sicuro quindi raccogliere questo ortaggio in luoghi non coltivati o nei prati.

Per quanti poi hanno il pollice verde si ricorda che il dente di cane si può coltivare nell’orto. Le bustine di sementi sono disponibili presso i garden center o i fiorai.

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