I coni del Moro juventino

“El Moro” con la sua Ape- car. Foto © Gianni Zotta
Era detto “el Moro” di via Brigata Acqui. Nato a Belluno nel 1930, morì a Trento nel 1999. Con la sua Ape-car aspettava gli studenti del Tambosi e dell’ITI all’uscita per la ricreazione e proponeva loro gelati, brioche e bomboloni. In verità, si chiamava Luigi Cervo, faceva il venditore ambulante, mestiere che aveva ereditato dal papà.

Tifoso sfegatato della Juventus (la sezione del club degli juventini, a Trento, è intitolata a suo nome), la domenica, quando giocava la squadra Gialloblu, si piazzava all’uscita dello stadio “Briamasco” per intercettare i tifosi del calcio Trento e del gelato sfuso.

In quegli anni c’erano altri personaggi degni di menzione. Il “Bepi stregon”, Giuseppe Fronza (1928-1994), era un commerciante e direttore artistico del coro della Sosat. Appassionato di erboristeria, preparava intrugli e pozioni misteriose per atleti celebri, non soltanto trentini. Il “Bafo Moreli”, Ezio Morelli, titolare della Metalserranda, fu uno dei più accesi sostenitori della squadra del Calcio Trento. Morì per infarto cardiaco a 52 anni, il 29 gennaio 1981.

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