“Sono un’appassionata di rose che coltivo nel giardino e alcune piante in vaso sul terrazzo. Ogni anno combatto contro insetti che colpiscono foglie e fiori. Il mio fioraio ha evidenziato in particolare afidi e acari. Ci sono prodotti efficaci e quali?”. Roberta (Arco)
Le rose, a cespuglio, ad alberello o rampicanti sono esposte ad attacchi da parte di parassiti animali diversi. I più dannosi sono sicuramente i pidocchi (afidi) i ragnetti rossi (acari) e le cocciniglie. Vediamoli singolarmente.
Afidi (pidocchi): si tratta di insetti di colore verde o grigio, ma anche nero, che infestano la tenera vegetazione in attiva crescita. Si nutrono della linfa che succhiano con il loro apparato pungente succhiante. Attaccano i germogli, i fiori e le foglie. I tessuti colpiti si deformano e le piante si indeboliscono, crescono poco e riducono la fioritura. Sono assai facili da combattere usando insetticidi labili e poco velenosi, quali quelli a base di pietrine sintetiche o di Deltametrine o Cypermetrine (Decis e simili). Ottimi gli insetticidi di ultima generazione ad azione sistemica (vengono assorbiti e circolano con la linfa (Imidaclorprid).

Ragnetto rosso: sono piccoli acari difficilmente visibili ad occhio nudo che infestano la pagina superiore delle foglie. Si nutrono di linfa. Le foglie assumono un colore mattone e appassiscono. Sono assai pericolosi nemici delle rose e trovano una diffusione ottimale con clima caldo e asciutto. Si combattono con acaricidi durante la stagione estiva. In primavera si devitalizzano le uova (di forma ellittica, rosse e che si annidano alla base delle gemme e sui fusti) con oli minerali.
Cocciniglie: sono insetti che si annidano sui rami cui aderiscono formando spesso veri e propri manicotti biancastri. Le larve sono color arancione e sono protette da scudetti o lanuggine. Succhiano la linfa e attaccano le piante più deboli. La lotta chimica consiste nel trattare la vegetazione con oli minerali o prodotti specifici anticoccidici. Per poche piante (magari in vaso) si può intervenire passando sulle parti colpite con un panno imbevuto di alcool denaturato.
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