I ritmi gospel per un aiuto al Perù

Il gruppo The Rising Gospel Choir sul palco per sostenere un progetto delle Missioni Francescane

Per gli appassionati di musica gospel il prossimo fine settimana prope Rising Gospel Choir che sabato 18 maggio alle 21 propone presso la Chiesa dei Frati Minori di Pergine, un concerto di solidarietà promosso dall’Associazione Missioni Francescane Trento onlus in favore del progetto “Studenti Awajun dell’Amazzonia del Perù”.

A esibirsi è un coro gospel  nella città di Trento formato da 28 coristi. Presieduto da  Claudio Corona, The Rising Gospel Choir, propone per beneficenza concerti con canti spirituals e musica nera dai toni caldi e coinvolgenti. 

Il genere è quello tipico dei canti africani e dei canti popolari d’ispirazione religiosa a una o più voci, diffusi in America nel XIX sec.

“L’amore per la musica ci ha fatti incontrare – affermano i coristi nell’autopresentazione – e il piacere di stare insieme è la forza che ci accomuna da anni.  Quando cantiamo il battito del nostro cuore si uniforma gradualmente in un unico, profondo legame emotivo… e in questo profondo legame, con il tempo siamo cresciuti

Nella serata di Pergine la destinazione del ricavato del concerto è un progetto sostenuto dalle Missioni Francescane Trento a favore di 19 studenti che provengono dall’Amazzonia del Perù e che stanno frequentando l’ultimo anno dell’Università Cattolica Sedes Sapientiae.

Questi ragazzi fanno parte di famiglie spesso numerose, umili e che vivono coltivando la terra e pescando, in seria difficoltà quindi nel sostenere i figli che hanno intrapreso studi universitari. Studiano nella sede staccata di Atalaya in Perù (che fa parte dell’Università Cattolica Sedae Sapientae di Lima), sorta per dare l’opportunità ai giovani indigeni di studiare, formarsi e diventare educatori/maestri ed ingegneri ambientali, in modo da poter tornare alle proprie comunità e salvaguardarle dalle costanti minacce di distruzione (silenziosa) da parte di imprese petrolifere, commercianti di legno ed altri agenti esterni. Da quest’anno non verrà più fornito agli studenti alcun sussidio statale per sostenere le spese di studio e vitto/alloggio (considerando che le loro comunità distano 2-3 giorni di viaggio dalla sede universitaria). Il nostro aiuto economico li aiuterà a terminare il loro ultimo anno accademico, per completare gli studi e conseguire la laurea. Con 100 euro al mese a testa, questi ragazzi riusciranno a coprire le spese di vitto e alloggio, l’acquisto del materiale scolastico, gli spostamenti dalla scuola alle comunità native dove svolgeranno il tirocinio.

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