Il Concertone è solo in televisione

All’Auditorium Parco della Musica di Roma il palco del Primo Maggio 2020, rigorosamente senza pubblico

Al posto di Piazza San Giovanni tanti palchi sparsi per la penisola, niente pubblico dal vivo ma solo l’abbraccio virtuale della televisione, restano la musica e la voglia di celebrare la Festa dei Lavoratori.

Non c’è Primo Maggio senza il Concertone: l’evento promosso da Cgil, Cisl e Uil infatti entrerà nelle nostre case per il trentesimo anno consecutivo, come da tradizione trasmesso in diretta da Rai3 e da Radio2 Rai dalle 20 alle 24, nonostante emergenza e restrizioni. Sarà un format inedito, fatto di collegamenti da teatri, piazze e luoghi simbolici di tutta Italia, dove gli artisti si esibiranno nel massimo rispetto delle norme di sicurezza in vigore.

Zucchero, Vasco Rossi e Gianna Nannini sono i nomi più grossi del cast. Assieme a loro tanti protagonisti della musica italiana tra cui i fratelli Bennato, Alex Britti, Irene Grandi, Niccolò Fabi, Paola Turci, Tosca e Cristiano Godano dei Marlene Kuntz. Poi giovani in rampa di lancio come Fulminacci o Margherita Vicario, persino alcune recenti rivelazioni sanremesi come Leo Gassman o Bugo.

“Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro” è il titolo di questa edizione del Concertone, che come ogni anno vuole coniugare alla festa anche l’attenzione ai temi del lavoro, in un periodo certamente non facile per tante categorie professionali, operatori dello spettacolo compresi. “Tanti di loro sono lavoratori stagionali o a progetto che si sono ritrovati senza più nulla e con prospettive non rosee, considerando che i concerti saranno l’ultima cosa a ripartire”, ha ricordato Massimo Bonelli, organizzatore della parte artistica dell’evento.

Se per tornare ad apprezzare la musica dal vivo quindi ci vorrà un po’ di pazienza, la creatività dei musicisti non si è fatta bloccare dal lockdown, e ci ha aiutato a trascorrere con maggiore serenità questa lunga quarantena.

Sono stati talmente apprezzati i tantissimi video postati da cantanti e gruppi più o meno famosi su ogni tipo di piattaforma, che ben presto sono diventati un vero e proprio format televisivo. “La Musica che unisce”, lunga serata nel segno della solidarietà andata in onda su Rai1 il 31 marzo scorso ha fatto da apripista ad una riscoperta della musica in televisione, che ha riportato i grandi concerti in prima serata sulle reti Rai.

Dall’esibizione-evento di Laura Pausini nella suggestiva cornice del Teatro Antico di Taormina ad “Un nuovo giorno”, lo speciale dedicato alla musica e alle attività della Fondazione di Andrea Bocelli, ma anche il grande successo del “docutrip” di Jovanotti, in bici in Sudamerica per “Non voglio cambiare pianeta”, in esclusiva su Raiplay, fino agli ottimi ascolti della lirica, proposta su Rai5 dal lunedì al venerdì alle 10 ed il mercoledì in prima serata. In formato classico, da registrazioni artigianali o attraverso contenuti innovativi, quando il comune denominatore è la musica, il pubblico non può fare a meno di mettersi in ascolto.

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